nuovi attori italiani

Nuovi attori italiani: i magnifici 4 del piccolo e grande schermo

16 August 2020

Dove li avete visti? In film e serie tivù che ci hanno accompagnato, commosso o divertito, durante (e dopo) il lockdown. Ecco la storia di 4 magnifici ventenni sempre più lanciati nel cinema e della fiction

 

Federico Russo

«Perché ho fatto l’attore? Credo al destino». La risposta di Federico Russo sembra in linea con il nuovo “supernatural drama” che interpreta: Curon, da giugno su Netflix, è la storia di una donna (Valeria Bilello) che torna insieme ai figli gemelli (Federico con Margherita Morchio) nella cittadina dell’Alto Adige dove vorrebbe capire i segreti della sua famiglia e del trauma che l’ha segnata da ragazzina. I due ragazzi si ritroveranno inghiottiti dal luogo e dai suoi misteri.

È solo l’ultimo dei ruoli che il 22enne attore ha inanellato dall’età di 5 anni: dopo aver debuttato in Incantesimo 7 su Rai2, è passatoa I Cesaroni (Canale 5) e crescendo ad altre sit-com e serie come Alex & Co. su Disney Channel, Don Matteo 11 su Rai1.

«Da piccolo ero paffuto, sembravo uscito da un ovetto Kinder, e un tipo ha fermato mio padre per strada proponendogli di farmi fare un casting» racconta. «Quando tre anni dopo papà è andato via di casa e mia madre si è ritrovata con 6 figli da crescere, la recitazione è diventata un’opportunità: siamo una famiglia umile della periferia romana, mia madre ha pensato che recitare potesse diventare il mio futuro. E se sul set de I Cesaroni mi sembrava tutto un gioco, ora questa è diventata la mia grande passione. Con Curon ho imparato a esprimermi di più con gli sguardi, i piccoli gesti. Ma voglio ancora migliorare».

Nuovi attori italiani Federico Russo

Davide Calgaro

La mamma ossessionata dalle pulizie. I battibecchi con le due sorelle e i tre fratelli. «In famiglia siamo già tanti e c’è pure il cane, non ci facciamo mancare niente» ride Davide Calgaro. La vita del 19enne attore e cabarettista  – l’anno scorso a Colorado su Italia 1 – è diventata la pièce comica Questa casa non è un albergo. «A fine febbraio l’avevo portata al Teatro San Babila di Milano… poi hanno chiuso tutto e ho pensato: forse porta sfiga!».

L’ironia di Davide lo ha fatto arrivare a 16 anni a Comedy Central su Sky e al teatro Zelig di Milano.  Ma il suo sogno da sempre è quello di far l’attore e il 2020 sembra l’anno del grande lancio. A gennaio è uscito il film Odio l’estate con Aldo, Giovanni e Giacomo, dove lui è il figlio di Aldo. In primavera era in una puntata di Doc – Nelle tue mani, ora su RaiPlay, e dall’1 luglio è su Netflix in Sotto il sole di Riccione degli YouNuts!, le avventure in vacanza di un gruppo di ragazzi.

«Difficile dire quale sia stata la sfida più grande. Doc – Nelle tue mani è il primo ruolo drammatico, lavorare con Netflix è un passo importantissimo ma ritrovarmi con Aldo, Giovanni e Giacomo, di cui conosco a memoria film e battute, è stata una cosa da non credere». Presto sarà il figlio di Giovanni, stavolta senza il resto del trio, in un altro film. E quest’estate farà cabaret, a Badesi, sotto il sole della Sardegna.

Nuovi attori italiani Davide Calgaro

Alberto Malanchino

Chi in primavera ha visto la serie Doc – Nelle tue mani (ora su RaiPlay) l’avrà sicuramente notato accanto a Luca Argentero nei panni (e nel camice) di Gabriel, medico di origine etiope, volto e occhi scuri, intensissimi. Anche Alberto Malanchino, 28enne di Cologno Monzese, ha un dna che porta in Africa: sua madre è del Burkina Faso e proprio lei, cinefila, gli ha passato l’amore per i film.

«Avere una doppia cultura mi aiuta ad avere una mentalità più aperta e capire personaggi come Gabriel» ha detto l’attore. Nella serie Summertime, da aprile su Netflix, è stato invecchiato per interpretare un trombettista diventato padre molto giovane. Lui invece per passione suona il basso e, musica a parte, si è dedicato anche a karate, judo e boxe. «A scuola non sono mai stato bravo, ero forte nello sport e negli spettacoli di recitazione. Al liceo un’insegnante ci portò a vedere a teatro Le allegre comari di Windsor e da allora ho pensato che quella fosse la mia strada, fantasticavo perfino di morire sul palcoscenico».

Il resto è arrivato dopo la Civica scuola Paolo Grassi di Milano: teatro, doppiaggio (La famosa invasione degli orsi in Sicilia) e le serie che ci hanno accompagnato durante la pandemia. «Quando ho visto il trailer di Summertime, ad aprile, volevo piangere al ricordo di quel set, in un’estate libera e normale».

Federico Cesari

Farà l’attore o il medico? Federico Cesari ha 23 anni e un curriculum iniziato a 10: un piccolo ruolo nel film La cena per farli conoscere di Pupi Avati, poi in tivù ne I Cesaroni. Ora Federico è uno dei volti più amati di Skam Italia, la serie teen di Tim Vision e Netflix arrivata alla 4a stagione. Eppure continua a dividersi tra il set e i libri di medicina. «Recitare è la mia grande passione ma non è ancora una scelta per la vita» racconta. «Ci sono troppe incertezze, mesi di attese, e io non riesco
a stare fermo. Così vado avanti anche con l’università, finché reggo e fino a quando arriverò al bivio decisivo».

Tutto è iniziato per caso, con l’annuncio di un casting visto da sua madre. «Sono stato scelto per il film di Avati e sono rimasto subito affascinato dalla vita sul set. Poi è arrivata la serie de I Cesaroni, più lunga e impegnativa, ma per me era comunque un gioco: ricordo che io e Federico Russo  giocavamo a lanciarci tappi di bottiglia o a pallone mentre gli altri lavoravano, a volte facendoli un po’ sclerare (ride). Dai 12 ai 19 anni ho “skippato”: c’era già lo studio, nel tempo libero volevo solo stare con gli amici. Ho ripreso con Skam e l’anno scorso è arrivato il primo ruolo drammatico in La guerra è finita (ora su RaiPlay). Adesso sullo schermo non sono solo il figlio di qualcuno ma un personaggio a 360 gradi».

Di Valeria Vignale – foto Getty Images, Courtesy Press Office