Nicola Coughlan-Bridgerton

Nicola Coughlan, la Penelope di Bridgerton, parla della rivincita delle ragazze tappezzeria

16 marzo 2022

Lady Whistledown è tornata a far tremare l’alta società londinese. Nicola Coughlan, che la interpreta in Bridgerton, ci parla del successo della serie e ci racconta della rivincita della ragazze tappezzeria

 

Se Bridgerton, poco più di un anno fa è stato una rivelazione, il merito è anche del personaggio di Lady Whistledown. Il gran finale della scorsa stagione ha infatti svelato la sua identità: la scrittrice che tiene in scacco l’alta società inglese, rivelandone segreti e pettegolezzi, è in realtà Penelope Featherington, che ha il volto e la pelle di porcellana di Nicola Coughlan (35 anni), attrice irlandese diventata famosa grazie al ruolo di Clare Devlin in Derry Girls (disponibile su Netflix). Tra i fan della sitcom dell’emittente britannica Channel4 c’era anche Shonda Rhimes, produttrice di Bridgerton, che l’ha voluta nel cast di questo riuscitissimo mix tra Gossip Girl e Jane Austen, con un inedito cast multietnico. Sarà che ha debuttato su Netflix il 25 dicembre 2020, quando tutto il mondo era in lockdown, dunque sul divano di casa, e che ogni cosa “made in Shondaland” (vedi Scandal, Grey’s Anatomy o il recente Inventing Anna) brilla della sua luce, ma nel giro di pochi giorni la serie è  diventata un fenomeno globale.

La seconda stagione di Bridgerton sarà su Netflix il 25 marzo

La seconda stagione, al via il prossimo 25 marzo su Netflix, riscuoterà lo stesso successo? Le premesse ci sono tutte visto che il primo capitolo della saga ha raggiunto la cifra record di 82 milioni di spettatori, lasciati con il fiato sospeso in attesa di un sequel. Insomma, Nicola Coughlan (o meglio, il suo personaggio) è la rivincita delle ragazze che fanno tappezzeria, sottovalutate e un po’ bullizzate. Esperienza che è toccata anche all’attrice: capelli biondi e occhi blu, è davvero bellissima, ma è stata oggetto di body shaming per via della statura (è alta 1,55) e delle forme curvy. L’attrice ha reagito scrivendo su Instagram: “Sono qui per dire solo una cosa: se hai un’opinione sul mio corpo, per favore, e lo dico per favore, non condividerla con me”. Un messaggio ai leoni da tastiera, proprio quel tipo di persona che Nicola tende a evitare anche nel lavoro, come ha dichiarato a un magazine inglese: «evito come la peste gli ambienti e le persone “tossiche”». Sullo schermo Penelope viene presa in giro dalle sorelle, ma a crearle vero imbarazzo sono i vestiti dai colori sgargianti che le tocca indossare. Un destino che accomuna tutta la famiglia Featherington visto che la costumista ha deciso di sottolineare così il loro lato un po’ kitsch. Agli aristocratici Bridgerton è stata invece riservata una più raffinata palette nei toni dell’azzurro.

Nicola Coughlan ci ha parlato della sua vita e del suo ruolo sul set

Il set di Bridgerton le ha regalato un’amicizia importante, quella con Claudia Jessie (Eloise, nella foto con Penelope): «Adoro quella ragazza! È gentile e sempre pronta a sostenere gli altri. Spero di lavorare di nuovo con lei in futuro» ci dice. Confessa che quando è stata scritturata non aveva capito che il suo personaggio sarebbe stato così importante. «Mi stavo documentando quando ho scoperto che Penelepe era anche Lady Whistledown. Una bellissima sorpresa». A voler essere precisi, i ruoli possiamo considerarli tre visto che in una scena si finge la cameriera della scrittrice, sfoderando finalmente il suo vero accento da irlandese di Galway.

Nella città dove è nata Nicola Coughlan si è laureata in inglese e civiltà classiche prima di studiare recitazione a Birmingham e alla Oxford School of Drama. A Londra viveva in un appartamento minuscolo – «una scatola da scarpe», lo definisce lei – e per mantenersi ha fatto mille lavori, dalla commessa di Lush all’assistente di un ottico. «Ero sempre al verde e ogni volta che tiravo fuori la carta di credito temevo che sarebbe stata rifiutata». Un problema che sia lei che il suo personaggio non hanno più, visto il successo e le mille passioni di Nicola Coughlan, che da qualche mese è autrice, insieme a Camilla Whitehill, di Whistle Through the Shamrocks, podcast che parla di “Irlanda, amore, omicidi e patate”. Chiaro che fossimo curiosissime di incontrarla, no?

Bridgerton è diventato un fenomeno globale: con che spirito hai affrontato il ritorno sul set?

«Ho iniziato a rendermi conto del successo della serie quando ho scoperto che tutti ne parlavano, perfino le celeb. “Allora non lo guardano solo la mia famiglia e miei amici. Incredibile!”, mi sono detta. In molti hanno chiesto se abbiamo sentito la pressione nel tornare sul set. Forse avremmo dovuto, ma in realtà è stato eccitante e divertente».

Com’è Penelope in questa seconda stagione?

«Non è più una ragazza, ma non è ancora una donna. È andata avanti con la sua vita, ma non ha ancora raggiunto i suoi traguardi. Chris Van Dusen, lo showrunner, era indeciso se rivelare o no l’identità di Lady Whistledown. Alla fine mi ha chiamata dicendo: “Penso che svelarla sia la cosa giusta, così l’anno prossimo il pubblico si divertirà di più a seguire le vicende di Penelope”».

E l’amicizia con Eloise?

«Assisteremo al suo debutto in società, quindi Penelope non sarà più sola ai balli. Il rovescio della medaglia è che, con l’amica a fianco, sarà meno libera di osservare e ascoltare i pettegolezzi, non dimentichiamo che il giornale è diventato un vero lavoro. Insomma, Penelope adora Eloise, ma al tempo stesso non vorrebbe ritrovarsela sempre tra i piedi! Le vediamo comunque divertirsi un sacco: entrambe pensano di essere le più intelligenti e probabilmente hanno ragione».

Che cosa pensi del fatto che Penelope abbia scelto di non rivelare a Eloise la sua identità segreta?

«Penelope è abituata fin da bambina a tenere i segreti. Le sue sorelle, Philippa e Prudence, spesso la ignorano o la prendono in giro. La madre è impegnata a raggiungere il successo in società mentre il padre, che adesso non c’è più, è sempre stato assente e distante. Penelope quindi non ha mai avuto nessuno con cui condividere ciò che provava e, abituata a far tappezzeria, è diventata un’acuta osservatrice. Anche per questo si trova così bene con l’estroversa Eloise che è un po’ il suo opposto. Vorrebbe non avere peli sulla lingua come l’amica, ma non è nella sua natura. In questa stagione vedremo come lo sforzo di mantenere la sua identità segreta la stia logorando. “Quando mi tocca mentire a Eloise mi sento orribile!”».

Vedremo la regina escogitare delle trappole per scoprire l’identità di Lady Whistledown. Che cosa ci puoi dire?

«La regina Charlotte è ben decisa a smascherare Lady Whistledown perché in fondo, nel mondo dell’alta società, è lei quella che dovrebbe saperla più lunga di tutti. La scrittrice in un certo senso ha usurpato il suo ruolo ed è diventata molto potente».

Love stories in vista per il tuo personaggio?

«La vita amorosa di Penelope è più complicata e a senso unico che mai. I suoi rapporti con Colin si sono evoluti, i due hanno rafforzato la loro amicizia scrivendosi mentre lui era in viaggio. Penso che con Colin lei riesca a essere davvero se stessa, perfino più che con Eloise, in un certo senso. Anche se i due continuano a provare sentimenti diversi, sappiamo che Penelope è il tipo che resta fedele a un solo uomo».

Nei balli c’è un’atmosfera speciale: com’è girare queste scene?

«Sono spettacolari e richiedono settimane di lavoro. Coinvolgono centinaia di persone, pensa solo al gran numero di costumi e di parrucche da realizzare. In una scena di questa seconda stagione mi hanno appioppato un abito adornato di perle che pesa un quintale. Con quello addosso mi è stato chiesto di fare le scale di corsa, ma non riuscivo a correre, ho dovuto dire che era fisicamente impossibile. E poi ci sono le coreografie curate da Sean “Jack” Murphy a cui piace usare brani contemporanei. Giriamo ballando al ritmo di musiche moderne a cui viene poi aggiunto quel tocco Regency che serve. Per Jack la danza è una parte importante dello storytelling. Quando ho scoperto che avrei ballato anch’io ero elettrizzata. E con me anche mia madre, che continuava a chiamarmi sul set per sapere se avevo girato la scena».

Che cosa pensi che colpirà il pubblico?

«Di sicuro piaceranno le dinamiche tra Anthony (Jonathan Bailey) e Kate Sharma (Simone Ashley). Lei è una donna forte che non ha paura di esprimere le sue opinioni e Anthony ha un gran bisogno di essere rimesso al suo posto. Penso che gli spettatori avranno la possibilità di cogliere nuovi aspetti della personalità dei personaggi che già conoscono e amano. C’è molto più pathos, ci sono tanti segreti da svelare. Uno dei punti di forza di questa stagione è che siamo tornati al lavoro con la consapevolezza di fare uno show capace di dare gioia alle persone. Vi garantisco che avrete un bel po’ di sorprese». Parola di Lady Whistledown.

Di Maria Chiara Locatelli – Foto CAMPBELL ADDY/Netflix Ralf