Frank Matano ha iniziato come youtuber e adesso chi lo ferma più? Recita, doppia e, soprattutto, ride e fa ridere. Anche da dietro il tavolo della giuria di Italia’s Got Talent. Per non dire di Lol…
Fateci caso: in giro non si vedono tanti sorrisi come quello che illumina la bella faccia di Frank Matano. È più contagioso di uno sbadiglio (e con la noia non c’entra niente): ti basta lanciargli un’occhiata e sorridi pure tu, inutile trattenersi. L’effetto tiramisù si amplifica tutte le volte che il 32enne originario di Carinola, in provincia di Caserta, scoppia in una risata delle sue, così potenti, di pancia e di cuore. Cosa che fa spesso e volentieri. Probabilmente anche quando se ne sta per i fatti suoi, con gli amici e la fidanzata (la regista di documentari Ylenia Azzurretti). Di sicuro quando veste gli esilaranti panni di giudice a Italia’s Got Talent, show prodotto da Fremantle per Sky, in onda ogni mercoledì su Sky Uno e Now.
Il comico e attore diventato famoso postando video spassosi su YouTube (quando filmarsi non era ancora sport nazionale) ha esordito in tv nel 2009 alle Iene. Poi sono arrivati altri programmi, webserie, cartoon da doppiare, film (l’ultimo, Una notte da dottore, con Diego Abatantuono). Quella in corso è la settima edizione di Italia’s Got Talent a cui Frank Matano partecipa.
In questo programma ormai ti sentirai a casa
«Certo, ma non mi stufo neanche un attimo: la forza dello show è che vale tutto, non assisti solo a performance di danza o di canto. Finisce un’esibizione e ne parte un’altra completamente diversa: c’è l’acrobata, poi il mago, l’acchiappafantasmi, il comico… È una sorpresa continua. Ridi, piangi, resti a bocca aperta».
Con te in giuria ci sono Mara Maionchi, Federica Pellegrini e il nuovo giudice Elio. Tu e lui avete un bella alchimia comica: l’avete dimostrato a Lol e adesso ci aspettiamo scintille…
«Assistere alle performance con Elio è un’esperienza pazzesca: offre sempre un punto di vista fuori dal coro. È vulcanico, imprevedibile. Sì, ne vedrete delle belle».
Fai finta di essere la conduttrice del programma Lodovica Comello e introduci i giudici descrivendoli al volo.
«Ecco a voi Mara Maionchi, la più benestante del gruppo, Federica Pellegrini che batte tutti a braccio di ferro ed Elio, che è sempre mascherato… Anzi, siamo proprio sicuri che sia davvero Elio?».
E di te, che cosa dici?
«Semplicemente: “Arriva Frank Matano, sedetevi che comincia il programma”».
È evidente che dietro quel tavolo ti diverti da matti, però ti capita anche di commuoverti alle lacrime.
«Il momento più commovente è quando la persona sul palco, che si esibisce davanti a tanta gente e mostra un talento a cui, magari, ha dedicato anni e anni della sua vita, con passione e fatica, facendo un altro lavoro, viene ricompensata con una standing ovation. Mi immedesimo, l’emozione è grande».
Non senti anche la responsabilità di giudicare a suon di “buzzate” chi si mette in gioco con coraggio?
«Sì, la sento eccome, ma per me l’importante è dedicare sempre la massima attenzione a chi è sul palco, assistere alla performance con un interesse genuino. E se c’è da scherzare, io scherzo col concorrente, non alle sue spalle».
Facevi ridere anche da bambino?
«Direi di sì anche perché ho una famiglia molto divertente: amiamo tutti ridere e far ridere. È una fortuna, e lo è anche essere cresciuto in un piccolo centro come Carinola e mantenere un forte legame con gli Stati Uniti (la madre è italoamericana, ndr), dove torno spesso e ho pure studiato per un paio d’anni, fino ai 18».
A quei tempi avresti mai partecipato a Italia’s Got Talent come concorrente?
«Assolutamente no, non avrei avuto il coraggio. Sono stato un ragazzino piuttosto timido, ho cominciato girando i video su YouTube, al sicuro nella mia cameretta, dove non c’era il riscontro diretto col pubblico, non c’era tutta quella tensione, l’ansia. Poi la gente ha iniziato ad apprezzarmi e questo mi ha aiutato a prendere sicurezza, fino a darmi la spinta necessaria per buttarmi in progetti più arditi. Ma prima no, su un palco così non ci sarei salito neanche per sogno. È anche per questo che stimo tanto i concorrenti di Italia’s got talent, sono dei grandi».
Dal 24 febbraio ti rivedremo in un altro programma di successo, Lol – Chi ride è fuori su Prime Video. Stavolta però starai “in regia”, seduto accanto a Fedez e potrai ridere finché vorrai.
«Un sollievo assoluto. La prima edizione di Lol, vissuta da concorrente, è stata una fatica! Per cercare di non ridere, ho fatto i chilometri a piedi, sfuggendo da quei pazzi che erano lì con me. Il mio obiettivo era evitare in tutti i modi di guardarli negli occhi: è dentro lo sguardo che intravedi l’umanità di chi hai di fronte. Alla fine mi ha fregato Elio che mi inseguiva col parruccone da Monna Lisa ripetendo: “Ehi ehi ehi ehi!”. Non ho resistito».
Cosa si prova a far ridere le persone?
«Ovviamente è magnifico. Tra te e gli altri si crea una specie di connessione nascosta e un po’ magica. Loro ridono alle tue battute e tu scoppi di gioia e pensi: “Ma che bello, avete capito cosa volevo dire!”. Ci si sente subito parte di un gruppo».
C’è un talento che vorresti coltivare e uno che possiedi, senso dell’umorismo a parte?
«Mi piacerebbe saper cantare bene, e infatti progetto di prendere lezioni. E me la cavo già benissimo col computer. Sono il classico nipotino che ogni nonno col PC in panne sogna di avere al suo fianco».
Di Roberta Sarugia – foto LSF@MandalaCP