Emma Marrone ironizza: «Siamo 8 miliardi nel mondo, ma nessuno mi vuole». E i fan la inondano di like. E su Vanity Fair dice che l’Italia non è un Paese per donne. Specie se single
Emma Marrone. La più amata dagli italiani fa incetta di like tra i suoi follower postando un ironico tweet in cui ironizza sul fatto di essere ancora single. L’occasione è la notizia che il 15 novembre è stata superata la quota di 8 miliardi di abitanti sul pianeta. Un numero che è stato definito dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come un fatto epocale, una pietra miliare nello sviluppo dell’unamità.
Inutile dire che i social addicted si sono scatenati, postando meme ironici, stories e video. Tra loro non poteva mancare la spiritosa cantautrice salentina Emma Marrone. Che ha commentato su Twitter un post di Trash Italiano, con la scritta: «È ufficiale: ora ci sono 8 miliardi di persone sulla Terra». Emma non ha resistito e ha commentato ironicamente: «E ci fosse uno che si fidanza con me!».
Non è la prima volta che Emma parla della difficoltà di trovare la persona giusta. Dopo Stefano De Martino, Marco Bocci e il modello Nikolai Danielsen, la cantante non ha più avuto una relazione stabile. I fan la adorano anche per la sua abitudine alla sincerità, e si sono affrettati a rassicurarla con migliaia di like. O proponendo amici, parenti, cugini, come possibili compagni. Altri, invece, si lanciano, offrendosi come volontari: «Prendi me Emma!».
Essere donna in Italia senza un uomo e senza figli
Fecondazione per single, maternità, gender gap: «L’Italia non è un Paese per donne», dice Emma Marrone su Vanity Fair. In occasione dell’uscita del docufilm Sbagliata Ascendente Leone, si racconta in un dialogo con Claudia Parzani, presidente di Borsa Italiana e scrittrice, in un numero speciale dedicato alla condizione femminile in Italia.
«Non siamo libere di gestire il nostro corpo, e questa è una violenza. Viviamo in un Paese in cui una donna per avere un figlio da sola deve andare all’estero perché la fecondazione assistita non è prevista. Non puoi andare dal tuo ginecologo a chiedere il seme di un donatore perché vuoi un figlio. Nemmeno quando hai quarant’anni e sai benissimo che l’amore della tua vita non lo troverai presto. Quante donne perdono la fertilità a 40 anni e non c’è un medico che spiega loro la conservazione degli ovuli? Ti rispondono se Dio non lo vuole, allora non va bene.
Ma perché io devo andare in Spagna a fare questa cosa e non posso farla nel mio Paese? Io ho conservato il tessuto ovarico. Mi infervoro su questi argomenti perché conosco tante donne che si sono dovute trasferire all’estero per concepire un figlio da sole. Perché qui bisogna essere costrette a fare un figlio solo con un uomo? Questa, ripeto, è violenza».
Emma Marrone. In prima linea per i diritti delle donne
La cantautrice 38enne, anche dopo le sue relazioni turbolente, non ha mai smesso di cercare il vero amore e non ha mai nascosto il desiderio di desiderare un figlio, anche se ha sempre ammesso di stare bene con se stessa. Avendo avuto un tumore all’utero e alle ovaie, conosce bene l’argomento, ha dovuto lottare e ancora oggi è regolarmente sottoposta a controlli periodici per verificare che vada tutto bene e non arrivi una recidiva.
La cantante salentina ha concluso dicendo che in Italia siamo ancora molto indietro con i diritti civili e che purtroppo il nostro non è decisamente “un Paese per donne”.
di Eleonora Molisani – Foto Getty Images
@RIPRODUZIONE RISERVATA