Dominic Cooper: da “Mamma mia” a “Need for Speed” e “Un ragionevole dubbio”
Dominic Cooper arriva nelle nostre sale cinematografiche con ben due film: “Need for Speed” (accanto a Imogen Poots) e “Un ragionevole dubbio“. L’avete già visto in tantissimi ruoli diversi, ma forse c’è qualcosa che ancora non sapete su di lui.
1. Dominic ha 35 anni ed è inglese, più che inglese, è nato nella città che segna il meridiano fondamentale: Greenwich.
2. Recentemente, dopo aver interpretato il creatore di 007, Ian Fleming, ha dichiarato chiaro e tondo di voler essere il prossimo James Bond.
3. Lo scorso febbraio, al Graham Norton Show, l’attrice Miriam Margolyes (forse la ricordate in Harry Potter) ha candidamente confessato di fronte a lui di non avere la minima idea di chi fosse Dominic Cooper.
4. Dopo successi come “Mamma Mia! ” e “History Boys”, come fa a restare coi piedi per terra? “Giocando a calcio il giovedì sera”
5. Quando si è parlato di un suo possibile coinvolgimento nella serie britannica “Doctor Who” ha reagito un po’ esasperato “Cosa fa Doctor WHo, esattamente? Viaggia nel tempo e uccide gli insetti. Siamo ossessionati da Doctor Who in questo paese? Io no, se mi offrissero la parte, non saprei cosa dire”.
6. Interpretare il figlio di Saddam Hussein e il suo doppio non è stata una passeggiata “Mi è piaciuto quanto fosse difficile, quanta concentrazione fosse necessaria per quel film”.
7. Un ruolo che, in effetti, l’ho ha piuttosto inquetato “E’ stato abbastanza facile raggiungere quel livello di malavagità, il che è stato un po’ preoccupante, lo trovavo fastidioso e disgustoso, mi repelleva in ogni aspetto.”
8. Una persona che ammira moltissimo? Colin Firth, co-star in “Mamma Mia!”. “E’ il tipo di persona che vorrei essere, una persona divertente e carismatica”
9. Sul lavoro e in amore confessa di essere un indeciso “Da cose base come scegliere che lavoro fare, finisce per coinvolgere tutti quelli che conosci”
10. Al matrimonio di suo fratello maggiore, lui e suo padre erano molto ubriachi e Dominic ha deciso di fargli domande sulla famiglia che non aveva mai fatto “In effetti, hai una sorella” nata da una relazione extra-coniugale del padre, ahi.
di Manuela Puglisi