18 May 2017

È morto Chris Cornell, icona grunge

È morto poche ore dopo aver tenuto un concerto al Fox Theater di Detroit, senza tradire mentre era sul palco – così hanno riferito i testimoni – alcun tipo di problema di salute. Chris Cornell, il cantante 52enne degli Audioslave e dei Soundgarden, se ne andato così, nel bagno della sua camera di albergo, mentre era in tour con il gruppo che lo ha reso famoso. E con la polizia che ora ipotizza un possibile suicidio.

Bisognerà attendere però l’autopsia per comprendere le ragioni di una morte che il suo stesso manager, Brian Bumbery, ha definito «improvvisa e inattesa», un fulmine a ciel sereno quasi dopo l’ultimo tweet avvenuto alle 20,06 di Detroit (le 2 e 06 in Italia), dove il cantante manifestava tutto il suo entusiasmo per il ritorno nella «Rock City». Un entusiasmo che cozzerebbe con la prima pista investigativa del suicidio di cui ha parlato la polizia. Domani sera Cornell avrebbe dovuto cantare al Mapfre Stadium di Columbus in Ohio per il festival Rock On The Range dove si sarebbero esibiti come headliner e di cui, sul sito, è ancora presente la locandina.

Con la band grunge, Cornell aveva realizzato Superunknown, l’album che nel ’94 scalò le classifiche in America, vendendo oltre nove milioni di copie nel mondo.

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Dopo la prima esperienza con i Soundgarden, Cornell aveva realizzato con Tim Commerford (basso), Brad Wilk (batteria) e Tom Morello (chitarra) dei Rage Against the Machine il supergruppo Audioslave, coi quali ha pubblicato tre album, ma fiorente era anche la sua attività solista e come autore di musiche e canzoni per il cinema (si pensi solo a Superman e James Bond). Cornell lascia la moglie Vicky Karayiannis e i suoi tre figli, Toni (2004), Christopher Nicholas (2005) e Lilien (2000), avuta quest’ultima dal precendente matrimonio con Susan Silver. La famiglia ha chiesto di rispettare la sua privacy aggiungendo che «collaborerà a stretto contatto con le autorità mediche per stabilire le cause della morte». Qualcuno ha voluto vedere nella fake news della morte di Cornell, diffusa via social qualche giorno fa e subito smentita, una tragica premonizione.