La London Fashion Week diventa digitale e gender neutral

22 April 2020

A causa dell’emergenza sanitaria la London Fashion Week diventa digitale e una nuova piattaforma riunirà le collezioni donna e uomo a partire da giugno 2020, lasciando ai brand la massima libertà espressiva

La nuova frontiera della moda ai tempi del coronavirus? Sarà digitale e in un unico format gender neutral. A cominciare dall’edizione maschile della London Fashion Week, prevista e calendarizzata, prima dell’emergenza sanitaria, il 12 giugno 2020. Ebbene: da quella data, e per i prossimi dodici mesi, tutti i due grandi eventi  del British Fashion Council saranno visibili soltanto sulla piattaforma  londonfashionweek.co.uk, che sarà aperta a tutti, dai giornalisti ai buyer fino ai consumatori. 

 

Roksanda

 

La London Fashion Week digitale, secondo quanto comunicato dal British Fashion Council, darà voce alle imprese, ai designer, agli artisti e ai creativi della moda britannici, permettendo loro di raccontare le loro traiettorie professionali – con interviste, showroom digitali, podcast e contenuti multimediali – ed evidenziare così la multiculturalità di Londra a livello globale.

Victoria Beckham

Caroline Rush, CEO di BFC, ha spiegato con queste parole quella che potrebbe essere il futuro prossimo di un settore che è stato tra i più colpiti dalla crisi sanitaria in corso: «L’attuale pandemia ci sta portando tutti a riflettere in modo più intenso sulla società in cui viviamo. Speriamo che questa crisi segni una svolta per una maggiore sostenibilità, creatività e rispetto del prodotto. Creando una piattaforma culturale per la settimana della moda, stiamo adattando l’innovazione digitale per soddisfare al meglio le nostre esigenze di oggi e fondando le basi per qualcosa che possa essere una vetrina globale per il futuro».

Richard Quinn

 

Obiettivo della digitalizzazione della London Fashion Week, secondo gli organizzatori, è quello di lasciare massima flessibilità e libertà creativa ai brand vecchi e nuovi nella scelta delle modalità di presentazione dei loro prodotti. Apripista di questa decisione, che mira a contrastare gli effetti della quarantena sul mondo della moda, sono stati (prima di Londra) Shanghai e Tokyo. Ora molti si aspettano che anche Milano, Parigi e New York seguano l’esempio londinese.

Intanto segnati la data: dal 12 giugno sei anche tu seduta front row, magari con i Beckham alla sfilata di Victoria.

Di Paolo Papi – Foto Imaxtree