C’est la V, brand di moda etica, in collaborazione con Made in Carcere lancia una nuova collezione allegra e sostenibile
Due brand fashion si uniscono per creare una nuova collezione. Si tratta della collezione C’est la V realizzata grazie alla partnership con il progetto Made in Carcere. A questo marchio infatti sarà affidata parte della realizzazione sartoriale delle collezioni. C’est la V è un brand impegnato a far moda etica e sostenibile. Da due anni parte della collezione è realizzata in Econyl®. Si tratta di un filato rigenerato e ricavato dal riciclo di rifiuti di nylon. L’upcycling è certificato 100% e condivide con il brand l’amore per gli oceani.
Nel 2019 il brand ha avviato anche la collaborazione con una filiera etica in Perù. Qui è una comunità di artigiane a confezionare a mano i pullover in Alpaca variopinta del brand. La partnership con Made in Carcere rappresenta un altro passo avanti verso una moda più consapevole. E anche attenta alle istanze ambientali. Un incontro, quindi, quello dei due brand che avviene sempre nel segno di una moda attenta alla mission fondante di C’est la V.
Collezione C’est la V, anticonformista e giocosa
Al centro una produzione che vada oltre il valore dei capi ma rifletta un certo modo di essere, agire e vivere. Nel dna di C’est la V ci sono: l’amore per i viaggi e, di conseguenza, la passione per una moda adatta a quei free spirits, anticonformisti e ironici, target ideale del brand. I capi ideali? Pantaloni a zampa extralarge per ballare come a Woodstock; stampe psichedeliche da mixare a righe fotoniche e pattern etno.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il brand Made in Carcere. Il marchio etico è nato nel 2007 da un’idea di Luciana Delle Donne. Luciana era stata già la fondatrice della cooperativa sociale Officina Creativa. Made in Carcere rappresenta un progetto di formazione e reinserimento nella società usando la macchina da cucire. Grazie a lei oggi venti detenute, di varie età e provenienza, realizzano nelle sartorie di Lecce e Trani, abiti e accessori.
In generale, usano tessuti e materiali di scarto. Per questa collaborazione, invece, è C’est la V a fornire direttamente i colorati tessuti in Econyl®, per creare alcuni capi must della collezione. La partnership quindi si fonda su un recupero nella manodopera e nei materiali, a 360°. La collaborazione è iniziata in inverno con i mitici pantaloni a zampa Pitu. Per la collezione estiva, sarà la volta anche dei long dress, tra cui il modello Eivissa, uno dei best-seller assoluti del brand. Realizzati a mano e in taglia unica, i capi rappresentano un’opportunità per le detenute di imparare un mestiere. Con l’obiettivo di gettare le basi per una vita futura libera. In completa autonomia.
Di Cinzia Cinque