Sono tornate sul mercato in occasione degli Us Open, il torneo di tennis in corso fino al 12 settembre all’Usta National Tennis Center di New York.
adidas Barricade: hanno risvegliato negli appassionati sportivi la voglia di indossarle subito, anche fuori dai campi sportivi. Parliamo della riedizione delle ginniche diventate famose negli anni 2000 e scelte nel corso degli anni da molti campioni del Grande Slam.
Design tradizionale, tecnologia moderna
In un design fedele alla versione originale (con la suola a spina di pesce), le adidas Barricade sono state perfezionate. Come? Grazie alle tecnologie più avanzate e ai suggerimenti di alcuni campioni del tennis, che hanno partecipato alla fase di testing. Tra questi c’è la tennsita greca Maria Sakkari, 26 anni (anche in apertura).
I campioni che indossano adidas Barricade
Maria Sakkari, Dominic Thiem e Stefanos Tsitsipas. Sono loro i tre grandi del tennis hanno collaborato al progetto della riedizione adidas Barricade. Hanno lavorato a stretto contatto con il team creativo. Il risultato è una sneaker che blocca il piede nella scarpa per fornire al giocatore resistenza e controllo mentre si corre sul campo da tennis. “Non è un segreto che il tennis moderno sia più veloce che mai” spiega Maria Sakkari. “Questo significa che il gioco di piedi è fondamentale. Hai bisogno di stabilità, comfort e controllo quando ti muovi sul campo”. Oltre alle nuove sneaker, in arrivo c’è anche una collezione di capi tecnici dedicati allo sport.
Us Open, la gara è aperta
Dal 30 agosto al 12 settembre tutti gli occhi degli amanti del tennis sono rivolti verso il National Tennis Center di New York. Qui si svolgono gli Us Open, quarto e ultimo torneo dello Slam. Quest’anno sono 13 i tennisti italiani che prendono parte alla competizione, 9 uomini e 4 donne. In gara c’è anche Matteo Berrettini che cerca il suo momento dopo la finale persa a Wimbledon e la rinuncia ai giochi olimpici. Grande attesa anche per Novak Djokovic: al tennista serbo mancano solo gli Us Open per arrivare al Grande Slam. Ce la farà?