Johnny Depp

Niente ricorso per Johnny Depp. E sulla vicenda arrivano tre documentari

16 aprile 2021

Johnny Depp ha perso la causa contro contro il Sun, il tabloid inglese che lo aveva definito “wife beater”, picchiatore di mogli. A marzo giudici gli hanno negato l’appello, ma non finisce qui. Sulla vicenda sono in arrivo tre documentari

 

Il processo di Johnny Depp (57 anni) contro il tabloid britannico  The Sun si è concluso con una sconfitta. La sentenza ha dato ragione al giornale, che lo aveva definito un picchiatore di mogli. I legali dell’attore avevano subito annunciato la volontà di ricorrere in appello, ma in marzo i giudici di Londra hanno detto no. Nel frattempo, la vittoria morale è tutta della ex moglie Amber Heard (34 anni). E il verdetto della causa per diffamazione in Inghilterra avrà ripercussioni su quella che rivedrà i due ex coniugi in un tribunale degli Stati Uniti. Le udienze, che dovevano iniziare a maggio, sono state però rimandate all’aprile 2022.

Una sentenza pesantissima, quella dell’Alta Corte di Giustizia di Londra. La carriera di Capitan Jack Sparrow (ruolo che aveva già perso) è ormai in frantumi. Cancellato anche il suo ruolo di Gellert Grindelwald nella saga di film Animali fantastici, tratti dai romanzi di J.K. Rowling. L’etichetta di marito violento ha infatti convinto le case di produzione a scaricarlo definitivamente. Depp, rimasto praticamente senza lavoro, ha già dovuto sborsare 861.000 dollari per le spese legali e adesso sta aspettando il conto del risarcimento danni.

In arrivo tre documentari sulla vicenda giudiziaria

La caduta di Johnny Depp sarà raccontata in tre documentari prodotti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna dalla Optomen, che sta collaborando con l’emittente britannica ITV alla realizzazione del programma Depp vs Heard. L’attore non ha commentato. Però, con il processo americano rimandato all’anno prossimo, l’ex Capitan Sparrow potrebbe provare a rimettersi in gioco visto che si tornerà inevitabilmente a parlare del suo matrimonio turbolento con Amber Heard. Funzionerà? Prepariamoci a una nuova serie di colpi di scena.

Il processo di Johnny Depp crea un precedente pericoloso

Qualunque cosa succeda, il verdetto inglese crea comunque un precedente negativo per la causa che si terrà negli Stati Uniti. Qui è Johnny Depp a fare causa contro Amber Heard. L’attore americano ha contestato un articolo della ex moglie pubblicato sul Washington Post. Al centro, ancora una volta, le accuse di violenza domestica.

A Londra sono stati rivelati tutti i particolari dei 15 mesi di matrimonio tra Depp e Amber Heard. Breve, ma turbolento a dir poco, e costellato di scene di gelosia, ripicche, lividi e dita mozzate. A sentire le testimonianze c’è da stupirsi che ne siano usciti vivi. Anche lei non ha fatto una gran figura, ma il giudice ha riconosciuto che era davvero la vittima di un marito violento. E per di più drogato e alcolizzato.

Viste le premesse, quella americana sembra una causa già persa. E dal punto di vista economico, c’è in ballo un risarcimento da 50 milioni di dollari. Secondo alcuni legali, Depp è stato consigliato male: sarebbe stato meglio lasciar perdere la causa contro il Sun. Ora, anche in vista del processo dell’anno prossimo, non gli resta che cercare in tutti i modi di farsi perdonare. Da Amber, ma soprattutto dall’opinione pubblica. Hollywood è sempre stata sensibile alle storie di redenzione, ma i tempi cambiano. E, per adesso, per Johnny Depp non sembra esserci possibilità di appello. Neppure qui.

Di Maria Chiara Locatelli – Foto Getty Images