La figlia 12enne di Jennifer Lopez, Emme Muniz, debutta come scrittrice. Il suo primo libro si intitola Lord help me! e raccoglie preghiere pensate per i bambini. E (sorpresa!) anche per aiutare i bradipi
Jennifer Lopez: la figlia Emme Muniz, di 12 anni, ha scritto un libro per bambini di preghiere dal titolo Lord help me!. È illustrato con i disegni dell’artista di El Salvador, Brenda Figueroa, ed è edito da Crown Books For Young Readers. In copertina, una ragazzina (che somiglia a Emme) e un bradipo sorridente. «A scuola mi sono appassionata di questi animali e ho scoperto che sono in via di estinzione» ha spiegato la piccola scrittrice. «Ho scritto questo libro per raccogliere fondi per salvare i bradipi e, al tempo stesso, per insegnare ai bambini a pregare e chiedere aiuto».
L’annuncio su Instagram
È stata J.Lo a lanciare la notizia dell’uscita del libro su Instagram. “Sono così fiera della mia piccola noce di cocco” scrive la popstar. “Emme condivide le sue preghiere quotidiane nel suo primo libro, Lord help me!. Vuole offrire alle famiglie un modo per abbracciare la pace e il potere della fede di tutti i giorni. Non è disponibile fino al 29 settembre, ma potete preordinarlo”. Cuore di mamma!
Jennifer Lopez: la figlia Emme come la mamma
Emme è nata il 22 febbraio del 2008. Ha un gemello di nome Maximilian, un papà che si chiama Marc Anthony, ex marito di J.Lo e idolo del pop latino. E, soprattutto, ha un talento precocissimo che promette di fare faville. Lo scorso febbraio avevamo già parlato parecchio di lei, in occasione del Super Bowl Halftime Show, orchestrato e reso sfavillante da sua madre insieme a Shakira. A sorpresa, Emme era salita sul palco dell’Hard Rock Stadium di Miami per regalare un piccolo ma indimenticabile cameo, cantando Let’s Get Loud (hit della madre del 1999) e Born in the USA di Bruce Springsteen.
Con mamma Jennifer in piedi al suo fianco, avvolta in una lunga stola piumata a stelle a strisce, Emme aveva incantato il pubblico. Punti forti: la voce straordinaria e la disinvoltura da star navigata. Non perdiamola d’occhio: ne vedremo delle belle.
Di Roberta Sarugia
