Daniel Radcliffe, un insolito sex-symbol?
Dall’ultima volta che Daniel Radcliffe ha vestito i panni di Harry Potter ne è passato di tempo, eppure, sembra che l’attore non riesca a decollare come sex symbol vero e proprio e a scrollarsi di dosso l’immagine del maghetto che tutti hanno visto crescere sul grande schermo.
I ruoli che l’ex mago di Hogwarts ha scelto negli ultimi anni sono lontani dal personaggio della saga, ma ancora ci si stupisce nel vederlo, ad esempio, protagonista di un film romantico. Durante un’intervista con l’Associated Press gli è stato chiesto se non fosse strano che qualcuno lo considerasse un sex simbol, dato che molti, appunto, lo collegano ancora al giovane Potter, ma Daniel ha trovato la risposta giusta al momento giusto.
Durante l’intervista per la promozione del suo ultimo film Horns, quando la giornalista gli ha domandato “Stai diventando un sex-symbol, per alcuni tuoi fan è piuttosto strano, perché ti hanno visto crescere sullo schermo e adesso eccoti qui”, Daniel ha prontamente risposto così: “Più o meno quando è uscito What if (una commedia romantica irlandese-canadese), la gente ha iniziato a dirmi ‘Sei davvero non convenzionale come protagonista romantico’. Alla fine mi sono stufato di sentirlo dire, allora ho chiesto a qualcuno ‘Cosa c’è di tanto non convenzionale in me? Dimmi’. Mi è stato risposto ‘Probabilmente è perché ti associamo a Harry, il maghetto’. La mia obiezione immediata è stata ‘La popolazione maschile non si è fatta alcun problema a sessualizzare Emma Watson immediatamente’”.
Sarà molto fiera Emma Watson che proprio nel suo famoso discorso sulla parità di genere all’Onu ha parlato di come, già dall’inizio dell’adolescenza, la sua immagine sia stata sessualizzata da Hollywood e da tutto il meccanismo che ruota intorno al mondo del cinema. Ben fatto, Daniel!
di Manuela Puglisi