06 July 2018

Beyoncé e Jay-Z protagonisti del tour dei record “On the Run II”

La regina dell’R&B arriva in Italia con un bagaglio di novità. il tour dei record, un disco appena uscito di cui già si parla parecchio, un video pazzesco. E tutta la famiglia: il marito sul palco con lei mentre i figli… beh, ci sono anche loro

 

L’ultimo atto si è consumato. Dopo Lemonade, il furioso album del 2016 in cui Beyoncé accusava il marito di tradimento, e le scuse di Jay-Z contenute in 4:44 (il suo tredicesimo album uscito nel 2017), la golden couple della musica sforna a sorpresa il disco della riconciliazione, Everything Is LoveFirmato “Carter” (il cognome di famiglia), è stato pubblicato lo scorso 16 giugno, nel bel mezzo del On the Run II, il tour di cui sono entrambi protagonisti e che fa tappa anche in Italia, venerdì 6 luglio a Milano e domenica 8 a Roma (nella gallery alcune immagini dei loro outfit indossati durante le tappe del tour).

L’album Everything Is Love contiene, tra gli altri, il singolo Apeshit che osanna la fama, la celebrità e lo status sociale di privilegiati che i due hanno raggiunto. Un testo provocatorio, reso virale dal video della canzone, girato all’interno del museo del Louvre di Parigi. Qui Bey danza tra le opere d’arte, duetta con Quavo e Offset, cede all’autotune (il modulatore elettronico che “satura” le voce) e si impone definitivamente come icona del femminismo post-moderno.

Chi altri avrebbe osato tanto? Posare davanti alla Gioconda, con lo sguardo fiero e un marito tenuto per mano a ribadire che sì, essere donna (nera) oggi vuol dire avere le stesse opportunità degli uomini (bianchi): «Come la società permette a un uomo di esprimere il suo lato buio, il suo dolore, la sua sessualità, la sua opinione, così dev’essere anche per noi». Quasi 40 milioni di visualizzazioni nella prima settimana, una valanga di “wow!” per i vestiti griffati, i ballerini afro a tirare in ballo il black power e ancora Jay-Z, quell’uomo che nonostante tutto lei si tiene accanto e che la descrive come «una moglie meravigliosa, comprensiva, che mi ha reso una persona migliore». Da più di quindici anni i Carter vivono la loro quotidianità sotto i riflettori. Non fa eccezione il 2018, l’anno del disco della pace fatta e dei concerti evento: 48 date in quattro mesi tra Europa, Stati Uniti e Canada.

Che spettacolo ci aspetta a Milano e a Roma? Hollywoodiano: sul palco, disegnato come una tavolozza fluttuante con passerelle sospese, ci saranno un esercito di musicisti, 17 ballerini e una scaletta di circa 20 brani, con tutti i successi dei due artisti, da 03 Bonnie & Clyde (il primo featuring della coppia, datato 2002) a Crazy in Love, da Perfect Duet a Diva. E qualcosa del nuovo disco (il programma cambia di serata in serata, perché l’obiettivo è stupire, a qualunque costo). Ma il tema principale resta il lieto fine. «Sono così felice di essere sul palco con la persona che amo», grida Queen Bey nella serata di apertura, mentre sorride alla scritta che sul finale illumina il wall: “This Is Real Love”. Questo è vero amore.

Non solo musica. Beyoncé in tour sfoggia il meglio dei suoi look: lingerie maculata di Tom Ford, tanto Gucci, Balmain, Mugler, Givenchy. La moda per Mrs. Knowles è una passione che nasce da lontano: «Da quello che ricordo, è sempre stata parte della mia vita. Il suo effetto su di me è iniziato prima ancora che nascessi!». E pensando agli esordi: «Con le Destiny’s Child (la band del debutto, tra il 1997 e il 2000, ndr) non era facile: i brand del lusso non avevano alcuna intenzione di vestire quattro ragazze formose, country e nere».

«Sono caduta parecchie volte, quindi ho imparato a cadere, ma soprattutto so come rialzarmi»

 

Che rivincita si è presa Beyoncé! Ora è tra le fashion icon più seguite e autorevoli, fondatrice del brand di activewear Ivy Park, nonché musa di Olivier Rousteing, il direttore creativo di Balmain che al Coachella (pardon, al Beychella) l’ha mandata in scena con una cappa egizia da novella Nefertiti.

«L’ha voluta lei» ha spiegato il giovane designer. «Beyoncé ha studiato il mondo egizio e lo ha pensato come filo conduttore da mixare con un mondo più sportivo e con uno più dark, più militare». Il risultato è quello che tutti ricordiamo: una carrellata di outfit che sono già entrati nella storia della moda.

Perché Bey, in fondo, è una sgobbona perfezionista. Una maniaca che prepara le sue uscite e i suoi spettacoli fin nei minimi dettagli. «Sono caduta parecchie volte, quindi ho imparato a cadere, ma soprattutto so come rialzarmi», ha detto in un’intervista. Eppure qualche volta l’errore è inevitabile: al concerto di Londra del tour, lo scorso 15 giugno, Blue Ivy, adorata primogenita di sei anni di Queen Bey e Jay-Z (la coppia ha altri due figli: i gemelli Sir e Rumi, nati il 13 giugno 2017) arrossisce nel vedere la madre vestita con un body succinto, e istintivamente si copre gli occhi. La scena fa il giro del mondo, eppure più del pudore della bambina fa notizia, ancora una volta, la ritrovata armonia familiare.

Durante i live, i genitori cantano mentre sugli schermi corrono le foto dei loro figli, un book privatissimo nel quale per la prima volta si mostrano anche i piccoli Sir e Rumi. Gli ultimi arrivati: sono loro la chiave dell’alleanza coniugale. Mostrare e mostrarsi senza veli, abbattere definitivamente il confine tra pubblico e privato. Questo è il segreto della coppia più potente dello showbiz (la rivista Forbes nel 2016 li ha incoronati come i più pagati, con oltre 100 milioni di introiti in un anno): un’unione dove l’accordo è che tutto diventi musica, e quindi soldi. Se Beyoncé ama davvero suo marito? Probabilmente sì, ma nel corso degli anni la regina dell’R&B ha messo in chiaro una cosa: a casa, e negli affari, comanda lei.

di Rachele De Cata