I quattro libri della settimana scelti da Tustyle: due libri mistery, un romanzo familiare e un saggio sugli uomini pericolosi
Abbiamo scelto per voi due libri mistery. Il primo è un fantasy su una ragazza umanoide sopravvissuta a un virus, il secondo è un’antologia di racconti horror grotteschi. E poi ci sono un romanzo familiare e un saggio sugli uomini violenti da cui stare alla larga. Eccoli.
Le ombre del nostro passato, di Sarah Blake
New York, 1935. Ogden e Kitty Milton sono una coppia ricca e felice con tre bambini. Kitty si divide tra la gestione dei figli e la vita mondana dell’alta società newyorkese, mentre il lavoro di Ogden, che appartiene a una famiglia di banchieri, lo porta a viaggiare in Germania. Con l’ascesa al potere dei nazisti, le acciaierie tedesche finanziate dai Milton iniziano a produrre aerei per la Wehrmacht. Quando una tragedia colpisce la sua famiglia, Ogden compra un’intera isola al largo delle coste del Maine e vi fa costruire una villa dove trascorrere le vacanze.
In una girandola di feste, alcol, tradimenti e bugie, i Milton cercano di dimenticare, di fingere che nulla sia accaduto. New York, oggi. Dopo due generazioni, i segreti dei Milton sono rimasti tali, ma il loro patrimonio è stato dilapidato. Alla morte della madre, Evie, nipote di Kitty, insieme ai suoi cugini devono fare i conti con la mancanza di fondi per mantenere la casa di famiglia sull’isola. Le ombre del passato stanno per venire a galla. In Le ombre del nostro passato (tre60, € 18; e-book € 9,99) Evie dovrà affrontare il lato oscuro dei Milton, e una cosa è certa: niente sarà mai più lo stesso.
Le relazioni pericolose, di Claudia Moscovici
Spesso si presentano come uomini seducenti, presto però gettano la maschera e si rivelano per quello che sono: egoisti, manipolatori, violenti, come ci raccontano ogni giorno le pagine di cronaca nera. Imbattersi in uno di loro significa iniziare una relazione pericolosa, come è capitato all’autrice, che ha saputo rialzarsi, decidendo poi di studiare il fenomeno.
Le relazioni pericolose (Sonda, € 19) analizza i casi degli psicopatici più famosi della letteratura, della cronaca e dell’arte – da Pablo Picasso a O.J. Simpson – spiega come funzionano le loro menti e chi prendono di mira. La giornalista e psicologa Titti Damato aggiunge una riflessione sulla realtà della violenza domestica e relazionale durante e dopo l’emergenza COVID-19. Uno sguardo sui casi di cronaca e la lista delle vittime di femminicidio per mano del partner aggiornate ad Aprile 2020; un modo per ricordare che non si tratta solo di numeri, ma di battaglie quotidiane che riguardano lo Stato e i cittadini.
Libri mistery scelti per te
Lasciami andare, di Katie M. Flynn
Lilac ha 16 anni, ma non è più una ragazza. Quello che è rimasto di lei è la sua coscienza, diventata proprietà della Metis, una società high-tech che conserva le memorie dei morti per reinstallarle in nuovi corpi: i più poveri sono inseriti in oggetti di uso comune, i più fortunati in umanoidi. Sono i compagni, androidi di nuova generazione, destinati ad arricchire la Metis e l’esistenza di chi è rimasto in vita dopo un’epidemia che ha decimato la popolazione.
Per sopravvivere, i vivi si sono rinchiusi in torri dotate di tutti i comfort. Completamente isolati. Lilac è stata assegnata a una ragazzina della sua età, alla quale racconta com’era il mondo. In Lasciami andare (Frassinelli, € 17; e-book € 9,99) Lilac ricostruisce così la propria memoria, fino al momento della sua morte. Rendendosi conto di essere stata uccisa. Quanto tempo è passato da quel momento? Può ancora cercare il suo assassino? Può ribellarsi alle leggi della Metis? La risposta è sì, e Lilac attraverserà questo nuovo mondo per scoprire quanto di umano è rimasto in lei.
Fotogrammi di un film horror perduto, di Helen McClory
Una ragazza morta si materializza in casa di sconosciuti, prepara un caffè e si accende una sigaretta come se nulla fosse. Una donna serve a un picnic la propria mano spacciandola per prosciutto. Una madre prepara una torta con i resti spappolati di sacrifici umani. Un vampiro sviene perché non sopporta la vista del sangue. I racconti di Fotogrammi di un film horror perduto (il Saggiatore, € 18; e-book € 8,99) stendono sulle esili gioie della nostra quotidianità una patina sinistra e asfissiante; con una lingua vivida e tentacolare, satura di ambiguità e metafore allucinate, trasformano l’immaginario laccato della cultura pop in un brutto viaggio lisergico.
Lo scenario si fa inquietante e fantastico, acqua grigia e gelida, foreste buie e cieli di cenere, una tela lugubre che Helen McClory screzia di glitter rosa, di verde acceso, del rosso scuro del sangue, del rossetto e del velluto: con tocchi da cineasta compone fotogrammi che luccicano come i nostri migliori sogni e che allo stesso tempo ci perseguitano come i nostri peggiori incubi.
Di Eleonora Molisani