Libri su famiglia e amore da Tustyle: ecco quattro libri per chi ama i sentimenti
Abbiamo scelto per te quattro libri su famiglia e amore, per chi ama i sentimenti. Il primo parla di rapporti con i fratelli, il secondo è una storia italiana, il terzo parla di rapporti a distanza e il quarto è un romanzo d’autore. Eccoli.
Eredità, di Vigdis Hjorth
Abbiamo scelto per te quattro libri su famiglia e amore. Il romanzo Eredità racconta di una coppia di norvegesi con quattro figli che lascia una serie di case solo alle due figlie minori, escludendo i due figli maggiori, un maschio e una femmina.
Quale la motivazione? La causa risale a 23 anni prima, epoca in cui la foglia maggiore aveva troncato i rapporti con la famiglia, abbandonando i genitori e il paese d’origine sul Mare del Nord. Il confronto dei quattro fratelli sulla divisione dell’eredità sarà l’occasione per rompere il silenzio su misteri indicibili della famiglia.
Che cosa succederà una volta riemersi quei segreti? Eredità, di Vigdis Hjorth (Fazi, € 18,50, e-book € 9,99) è un romanzo lirico e feroce, definito dal New Yorker “La più grande storia letteraria scandinava degli ultimi vent’anni”. Meritatamente.
Libri su famiglia e amore
Baci da Polignano, di Luca Bianchini
Il nuovo romanzo di Luca Bianchini, Baci da Polignano (Mondadori, € 18, e-book € 9,99) ci proietta nell’atmosfera estiva di Polignano a mare, nota meta turistica pugliese. Lì un uomo e una donna di mezza età, Mimì e Ninella, che si erano amati in gioventù, dopo aver avuto destini diversi, si ritrovano.
Tra ostacoli familiari e schermaglie sentimentali, si rendono conto che il sentimento che li legava da giovanissimi è ancora vivo. Sullo sfondo si muovono personaggi, come la giovane Nancy che vuole diventare la prima influencer polignanese d’Italia, o la zia Dora, che corre dal Veneto per la contesa eredità di un trullo, e una serie di personaggi teneri e pittoreschi.
Dopo i bestseller Io che amo solo te e La cena di Natale, l’autore torinese, amatissimo dai lettori, torna con Baci da Polignano, e regala un’altra storia d’amore per sognare, ridere, immedesimarsi.
#Amantidistanti, a cura di Camilla Ghedini e Isa Grassano
Le testimonianze dell’amore a distanza durante la quarantena diventano un’antologia di racconti. Il progetto dell’editore Giraldi #Amantidistanti, a cura delle scrittrici e giornaliste Camilla Ghedini e Isa Grassano, è dedicato agli amanti separati dall’emergenza Covid19, a quelli che non si sono riconosciuti nella categoria degli “affetti stabili”.
La separazione dall’amato o dall’amante, il non potersi incontrare e neanche sentire, ha rafforzato queste relazioni già “instabili”, portando il desiderio alle stelle? O ha messo in crisi gli amanti, che si sono detti addio per sempre?
Le curatrici di questo “libro diffuso” aspettano le vostre testimonianze all’indirizzo: amantidistantidilloagiraldi@yahoo.com. Le testimonianze, in forma di lettera, racconto, poesia – di massimo 6.000 battute – vanno inviate entro il 30 giugno e firmate con il proprio nome o con un nome di fantasia. La pubblicazione del libro, in e-book, sarà il 1 agosto.
Storie di sentimenti
Nessuno rivede Itaca, di Hans Tuzzi
“La sola vita che merita di essere vissuta, o è eretica, o non lo è”. Torna autore dell’amata serie di gialli del commissario Norberto Melis, con Nessuno rivede Itaca.
Il protagonista di Nessuno rivede Itaca, di Hans Tuzzi (Bollati Boringhieri, € 15; e-book € 9,99) è Tommaso, 55enne, che “dialoga” con uno scrittore amico di famiglia morto, Massimo, attraverso l’eredità che lui gli ha lasciato, cioè una chiavetta da pc con una lettera.
Le due voci si intrecciano in un dialogo profondo e surreale, tra gli euforici anni 60 alla Roma della Dolce Vita, fino alla nostra attuale Europa, che rende difficile sperimentare l’altrove perché tutto è simile a tutto, basato sul profitto, in vendita e a portata di mano.
Per la seconda volta, dopo il romanzo Vanagloria, Tuzzi abbandona il genere giallo per scrivere una storia che non rientra in nessun genere, se non nella riflessione sulla giovinezza e su ciò che abbiamo amato e agognato come la nostra Itaca. E che (forse) non tornerà più.
Di Eleonora Molisani