Il bambino magico di Maria Paola Colombo (Mondadori, € 18,50) è un racconto quasi fiabesco sulla ricerca di un posto nel mondo di chi ha la sfortuna di nascere nel luogo sbagliato.
In un villaggio della savana Gora, 5 anni, è felice per la nascita del fratellino Moussa, un raro esempio di africano albino. Un bimbo magico, per lui; una sventura per gli altri.
I fratelli crescono in condizioni di estrema indigenza ma sono inseparabili, e tra giochi e risate fanno amicizia con Miriam, una loro coetanea.
Negli anni la loro amicizia si rafforza, tanto che, una volta ventenni, i tre decidono di raggiungere l’Europa. Una volta arrivati a Milano si rendono conto però che l’Italia non è il paradiso che immaginavano, e sono costretti a vivere da migranti, ultimi tra gli ultimi.
L’autrice ci fa guardare il mondo con lo sguardo di tre giovani pieni di speranze e di sogni, che riflette un’Italia sognata come l’El Dorado ma alla fine si svela nelle sue contraddizioni, ostilità, solitudini.
Eleonora Molisani @emolisani