Antonella Ferrari in prima linea contro la sclerosi multipla

04 May 2015

Un’attrice teatrale e un noto marchio alimentare hanno unito le forze per combattere una malattia, la sclerosi multipla. Lei è Antonella Ferrari, ambasciatrice di AISM – Associazione italiana sclerosi multipla, di cui soffre, ma che affronta con la stessa energia che profonde nell’impegno sociale e nel suo lavoro. L’abbiamo incontrata.

Sei un’attrice teatrale e televisiva di successo: a cosa stai lavorando e quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto girando l’Italia con lo spettacolo teatrale Più forte del destino tratto dal mio omonimo libro autobiografico, che ha riscosso un successo tale da arrivare a 5 ristampe e a diventare, ora, un bestseller Mondadori. Lo spettacolo affronta la disabilità e la sclerosi multipla a colori, senza pietismi e retorica. Si ride molto e si piange. Ho portato la mia vita in scena per far capire che si può vivere pienamente anche con la SM.

Affronti la vita con grande grinta e positività. Qual è il messaggio che vorresti dare agli altri malati e alle loro famiglie?
Non smettere di sognare. La malattia non deve chiudere il cassetto dei sogni che ognuno di noi ha. Dobbiamo trovare la forza di realizzare i nostri progetti e, perché no, anche i nostri sogni. Il mio lavoro è la terapia più efficace. Quando lavoro mi sento viva, utile e sento che tutti quegli anni di studio sono valsi a qualcosa. Non dobbiamo pensare che la malattia cambi la vita del tutto. Forse cambia la traiettoria con la quale perseguiamo i nostri obiettivi, ma la vita deve andare avanti. La malattia non deve essere la protagonista della nostra giornata. I protagonisti siamo NOI.

Simmenthal ha scelto di essere a fianco di AISM per sostenere le attività dei suoi centri di riabilitazione: quanto è importante la riabilitazione per la vita di un paziente?
La riabilitazione è fondamentale. Qualche anno fa mi sono trovata in sedia a rotelle per una ricaduta molto forte. Senza l’aiuto costante e intensivo della riabilitazione non mi sarei mai rialzata da quella sedia.

Simmenthal è un brand da sempre  legato alle mamme e alle donne in generale. La SM è una malattia prevalentemente femminile: quali sono le più grandi sfide che, come donna, bisogna affrontare?
Le donne devono sempre dimostrare il doppio rispetto agli uomini. Se sono malate, poi, tutto diventa più faticoso. Le donne con SM devono rivendicare il loro ruolo nel mondo del lavoro che, spesso, le emargina. Io, nel mio campo, ho dovuto lottare molto per far capire che la professionalità non passa attraverso una cartella clinica. Si può essere delle brave attrici, delle brave cantanti, avvocato o altro…anche con una malattia!

Di Cinzia Cinque