Achille Lauro 1990 nuovo album

Achille Lauro, 1990 è il suo nuovo album

24 luglio 2020

Si chiama 1990 il nuovo album di Achille Lauro, rilasciato oggi, venerdì 24 luglio. Sette hit dance degli anni 90, introdotte da sette intro che si legano al tema della canzone

 

 

Achille Lauro, 1990 è il nuovo sorprendente e spiazzante album dell’artista di Me ne frego. Pubblicato oggi 24 luglio, è un omaggio alla sua data di nascita (Lauro De Marinis, vero nome dell’artista, ha compiuto 30 anni l’11 luglio). Contiene sette tracce elaborate su grandi successi dance degli anni 90, preceduti ognuno da una manciata di secondi di parlato. Storie, raccontate da lui stesso, in cui Achille Lauro mixa ricordi personali, suggestioni e preghiere blasfeme. Sì, perché c’è anche tempo per una toccante Ave o Maria recitata da Lauro a suo modo: “Il signore è con me: che io sia benedetto fra le donne” .

Achille Lauro 1990: le intro

Racconti di ragazzi di strada: c’è l’inevitabile bivio tra il bene e il male e un riferimento a Dante e a Lucifero (ne Il Banco degli imputati). L’album 1990 è nuovo side project ricco, che racchiude appieno l’animo sfaccettato di Lauro, un cantautore che rifiuta le etichette. Tanto da diventare Chief Creative di Elektra Records/Warner Music Italy, nuova label nata dalla sua esigenza di fare ciò che vuole (Me ne frego è il suo mantra).

La dance anni 90

Con 1990 Lauro ci regala un disco familiare, in qualche modo. L’eurodance degli anni 90 è infatti nella memoria collettiva: Be My Lover dei La Bouche, Scatman’s World di Scatman John, Sweet Dreams (Are Made of This) degli Eurythmics. E ancora: Me and You di Alexia, The Summer Is Magic di Playahitty, Blue (Da ba dee) degli Eiffel 65 e Illusion di Benny BenassiIl disco, nel suo insieme, è un omaggio doppio: a lui stesso, Achille Lauro, e alla stagione che stiamo vivendo (chi non ha voglia di ballare?).

Tutti pazzi per 1990

Tante le collaborazioni presenti nell’album: per un Boss Doms concentrato su se stesso e quindi meno vicino a Lauro, tanti ospiti hanno accettato l’invito. Gli Eiffel65, Capo Plaza, Ghali, Gemitaiz, Dardust, Annalisa. Il parterre è ricco e tutto da scoprire.

 

L’iconografia di Achille Lauro

Per il lancio dell’album, Lauro che abbina da sempre musica e comunicazione visiva, aveva elaborato un’immagine di sé in versione Barbie su una croce fatta di Big Babol. Il manifesto pubblicitario che doveva essere affisso per le vie di Milano è stato censurato, come ha raccontato lui stesso su Instagram. Ma lui lo ha postato sui social con una caption che non lascia dubbi: “Questa è l’immagine che avreste visto oggi nel maxi-cartellone di Corso Como a Milano ma la pesante mano della censura delle pubbliche affissioni lo ha impedito. Io invece la regalo a tutti voi e come sempre “Me ne frego”.

 

https://www.instagram.com/p/CC9PSMTIsh8/

 

Un successo dietro l’altro

Me ne frego, presentato a Sanremo 2020, è ancora uno dei brani più passati in radio. Bam Bam Twist (nel video recitano Claudio Santamaria e la moglie Francesca Barra) è tormentone estivo.

 

 

E, come se non bastasse, è arrivata una richiesta da Mina. Il figlio della grandissima interprete, ha fatto il nome di un po’ di artisti con cui la madre vorrebbe duettare. Tra questi, Vasco Rossi e lo stesso Achille Lauro. Il web è andato letteralmente in estati, soprattutto alla risposta di Lauro. “Al suo servizio, regina”.

https://www.instagram.com/p/CC6mSn0oUaT/

Un’ultima curiosità: i fan sanno già tutto, ma Achille Lauro non è solo un artista da ascoltare. Ha pubblicato anche due libri, entrambi best seller. E chissà cos’altro ha in mente per il futuro.

 

di Rachele De Cata