8 marzo 2021: le attiviste sui social, gli eventi, i film e i libri. Per non smettere di combattere in nome della parità di genere
8 marzo 2021. A che punto è il femminismo? Non in ottima salute, ahinoi. Partiamo dai dati Istat. In dicembre, su 101mila disoccupati, 99mila erano donne. Il 2020 funestato dall’emergenza ha visto 444mila occupati in meno. Il 70% di questi donne. Numeri catastrofici che diventano tragici se si specifica la divisione per genere. Insomma, la recente crisi è calata come un’accetta sui nostri diritti. Ma la pandemia è responsabile fino a un certo punto.
Che dire infatti del gender pay gap? Si tratta della differenza di salario tra uomini e donne. Anche nelle posizioni apicali, una lei guadagna il 20% in meno rispetto a un lui. Insomma, la parità, obiettivo del femminismo, è di là da venire. Ma, per fortuna, non abbiamo smesso di lottare per raggiungerla. Oggi però il femminismo si declina al plurale.
Sono tanti infatti i nuclei che compongono il movimento. E di femminismi si parla soprattutto sui social. Numerose le attiviste che con post e stories su Instagram combattono contro le discriminazioni. Ti segnaliamo i 5 profili da seguire su Instagram. Inoltre, tanti eventi che fanno il punto su queste tematiche.
8 marzo 2021: segui le attiviste
Sono tante le attiviste che su Instagram si battono come leonesse. Segui i loro profili per essere aggiornata e per dare il tuo contributo. Tiffany ha 32 anni ed è art director: @miss.fiction. Giulia Blasi è scrittrice e docente: @lagiuliab. Carlotta Vagnoli è autrice e sex columnist: @carlottavagnoli. È una psicologa del lavoro Irene Facheris: @cimdrp. Violeta Benini è ostetrica e divulgatrice: @violetabenini. Naturalmente non sono tutte. Da non perdere neanche questi profili: @_jenniferguerra_, @chiaralascura e @frauleinstalker, @sofia_righetti, @gaiasolee. E ancora: @marina_cuollo e @goldmelanyn.
Festival e altro
Si tiene il 4 e il 5 marzo un’edizione speciale del WeWorld Festival. WeWorld è l’organizzazione italiana che difende da 50 anni i diritti di donne e bambini in 27 Paesi del mondo inclusa l’Italia. Due giorni di talk e confronti virtuali sull’empowerment femminile e di diritti delle donne. Special guest la regista e drammaturga palermitana Emma Dante (nella foto di apertura).
Il 4 marzo alle ore 17, dibattito in diretta sulla pagina Fb del Parlamento Europeo e di Radio Popolare. Tanti i temi all’ordine del giorno, dall’occupazione delle donne a come TV e cinema plasmano l’immagine del femminile. Ne parleranno tra le altre, Francesca Dellisanti, presidentessa di Young Women Network e Giusy Sica, fondatrice del think tank Re- Generation Y-outh. Siete tutte invitate.
8 marzo per gli studenti
”Io non odio“ è un progetto promosso dalla Regione Lazio e rivolto agli studenti degli istituti superiori che seguiranno da remoto. l’8 marzo, alle ore 11, 12 donne si alterneranno sul palco dello Spazio Rossellini di Roma, per raccontare la loro visione e riflettere su un concetto in relazione all’essere donna oggi. Sono giovani scrittrici, artiste, attiviste, atlete, imprenditrici, influencer, attrici e cantautrici.
Sono Valeria Cagnina, Martina Caironi, Diana Gini, Jennifer Guerra, Caterina Guzzanti, Alice Pasquini, Giulia Perona, Esperance Hakuzwimana Ripanti, Chiara Sfregola, Joan Thiele. A condurre la giornalista Rosa Polacco. A completare l’incontro Edith Bruck, scrittrice, poetessa, regista e testimone della Shoah. Il suo ultimo libro autobiografico, Il pane perduto, edito da La Nave di Teseo, è candidato al Premio Strega 2021.
In particolare, la 16enne Diana Gini (@giinidiana), attivista contro bullismo e cyberbullismo, è oggi uno dei punti di riferimento per la Generazione Z che cerca supporto e conforto da chi li può realmente capire. Giulia Perona crea insieme a Giulia Cuter il podcast Senza Rossetto un progetto che racconta le donne oltre ogni convenzione e stereotipo.
8 marzo 2021: il libro e il podcast
Esce l’8 marzo 100 Donne per Tutte, a cura di Arianna Pigini, vincitrice del premio “Iconic Women Creating a Better World for All”, durante il Women Economic Forum del 2020. È una raccolta di cento autobiografie di donne. Sono manager, poetesse, musiciste, nonne, mamme, figlie, sorelle e mogli uscite dagli stereotipi di genere, che hanno raggiunto l’eccellenza. In vendita sul sito.
Su Audible dall’8 marzo il nuovo podcast Audible Original L’ombra delle donne, a cura di Grazia De Sensi, dedicato al racconto di 12 donne vittime di un passato violento e doloroso.
2 doc e uno spettacolo
Andrà in onda l’8 marzo alle 21,30 su La7D, il documentario Tutte a casa – memorie digitali da un mondo sospeso, per la regia di Nina Baratta, Cristina D’Eredità, Eleonora Marino. Il film nasce dal collettivo “Tutte a casa” composto da 16 professioniste del mondo dello spettacolo e della comunicazione che si sono conosciute su Fb a marzo 2020. Hanno lanciato una call in cui chiedevano alle donne di inviare video in cui narrassero la loro quarantena.
Il doc Il mio nome è Clitoride è on demand dall’8 marzo su Wanted Zone, Iorestoinsala, MioCinema, Chili, Cg Home Entertainment. 12 giovani donne dai 20 ai 25 anni raccontano la storia della loro sessualità fin dall’infanzia. Dalle loro stanze, davanti alla telecamera, si rivolgono alle due registe rispondendo alle loro domande.
In occasione dell’8 marzo, In arte son Chisciottə, inedita versione femminile, liberamente ispirata a Don Chisciotte della Mancia, di Miguel de Cervantes. Verrà trasmesso live streaming dal Teatro Verdi di Monte San Savino alle ore 18,30 e 21,30. Sarà visibile al pubblico su questa piattaforma. (ticket € 5).
Di Cinzia Cinque