L’11 ottobre è la giornata mondiale delle bambine. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa. Con un l’sms solidale di Terre des Hommes, oppure aderendo alla campagna Save the children con OVS
La giornata delle bambine. Le bambine di oggi sono le donne di domani. Quanto felici e realizzate è difficile dirlo, visto che in molti luoghi del mondo continua a essere negata loro la possibilità di vivere l’infanzia, studiare, coltivare interessi e sogni. I motivi sono tanti: povertà, conflitti, religione, arretratezza culturale. E oggi anche la pandemia da Covid-19, che ha aggravato la condizione delle fasce più deboli della popolazione, soprattutto bambine e ragazze. Stupri, matrimoni precoci, lavoro minorile, schiavitù e tratta, mutilazioni genitali, gravidanze non volute. Sono fenomeni all’ordine del giorno in moltissimi Paesi “fragili”, abusi che rappresentano una violazione dei diritti fondamentali della persona, prima ancora che di genere.
La giornata delle bambine
Secondo Save the children oltre 575 milioni di bambine vivono profonde discriminazioni di genere. 15 milioni non avranno mai la possibilità di imparare a leggere e a scrivere. 12 milioni sono costrette a sposarsi prima della maggiore età, con uomini più grandi di loro, e vanno incontro a gravissimi rischi per la salute connessi alle gravidanze precoci. Le mutilazioni genitali vengono praticate su 68 milioni di bambine. Dall’inizio della pandemia, a causa della chiusura delle scuole, circa 743 milioni di bambine e ragazze hanno perso l’unica possibilità di riscatto: l’istruzione.
Un aiuto subito
Ma il gender gap non è solo una prerogativa dell’altra metà del mondo. Anche nel nostro Paese i dati del Dossier della Campagna #indifesa, di Terre des Hommes, non consolano. Aumenta il numero di minori vittime di reati: nel 2018 erano 5.990, il 3% in più dell’anno precedente e ben il doppio rispetto al 2009. Le vittime sono in prevalenza bambine e ragazze (59,4%) e un terzo di questa percentuale ha subìto abusi in famiglia, nel contesto in cui dovrebbero essere più tutelate. In aumento anche i maltrattamenti, con 1.965 vittime, di cui il 52,47% bambine. La violenza sessuale è il secondo reato in termini di vittime: di 656 minori nel 2018 l’89% erano bambine e ragazze. Insomma, anche nei Paesi cosiddetti “evoluti” la lotta alla violenza sui minori è in alto mare.
Gli hashtag? #Indifesa e #ParoleGiuste
Anche noi possiamo contribuire, sostenendo iniziative solidali in Italia e nel mondo. Terre des hommes ha lanciato la Campagna #Indifesa. Dal 28 settembre al 18 ottobre si può contribuire con un SMS solidale tramite il numero 45591. Con un versamento da € 2 a 10 si possono sostenere due progetti. Consultami – Spazio indifesa, per uno spazio di ascolto e sostegno a ragazze e donne vittime di violenza a Parma, e Network indifesa – Empowerment Ragazze, un percorso di crescita rivolto a 200 ragazze dai 14 ai 19 anni in Italia.
Invece OVS e Save the Children sono di nuovo insieme con l’iniziativa Wonder(ful) Woman, #ParoleGiuste per un futuro migliore. Dal 7 ottobre nei negozi OVS e su e-shop, è in vendita una felpa in tre colori. Parte del ricavato sarà destinato a progetti di sostegno per ragazze negli slum di Mumbai, in India. Tre le testimonial dell’iniziativa: la food-blogger Chiara Maci, la campionessa di sci alpino Federica Brignone, e la image and color expert Rossella Migliaccio.
Women in prima linea
Ci sono sfide da affrontare su questioni cruciali come cambiamento climatico, conflitti, economia, malattie. E le donne devono contribuire quanto gli uomini alla creazione di un mondo sostenibile. Per questo le Nazioni Unite hanno inserito tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile il conseguimento della parità di genere. Un impegno assunto 10 anni fa con la nascita di un organismo internazionale ad hoc, UN Women. Un ha l’obiettivo di vigilare affinché i Paesi membri adottino nuovi sistemi in grado di tutelare l’accesso delle donne alla politica.
È il momento di incoraggiare tutte le bambine del mondo a inseguire i loro sogni. Ad aumentare la loro autostima e celebrare i loro talenti. “Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare”, scriveva Jim Morrison. Restituiamo alle bambine il diritto di sognare. Perché nascere con due cromosomi X non sia più una condanna, ma un dono.
Di Eleonora Molisani – Foto di Andrea Frazzetta, courtesy Terre des Hommes