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Sos acne: le strategie giuste per vincere la sfida

17 gennaio 2022

Dimentica il fai-da-te e prendi subito appuntamento dal dermatologo: ti servono una routine corretta e un cambio di passo nello stile di vita. Parola di “acne specialist”

 

Medico chirurgo specialista in dermatologia e medicina estetica, Ines Mordente si definisce “acne specialist” e dal suo seguitissimo profilo Instagram combatte a colpi di divulgazione scientifica la marea di fake news che girano sui social. Con esempi “prima e dopo” mostra a tutti che è possibile vincere la sfida contro l’acne. Il primo passo? Educare a una corretta beauty routine.

Come riparare agli stravizi del periodo natalizio?

«Se serve un rimedio veloce e smart, nel caso in cui si formi un brufolo o delle imperfezioni, consiglio di utilizzare le pennine ad azione seboregolatrice immediata. Anziché schiacciare il brufolo, queste pennine aiutano a seccarlo senza lasciare segni e senza rischiare che si formino capssule. Da queste potrebbero formarsi delle cisti che poi dovrebbero essere trattate chirurgicamente».

E se invece la pelle del viso è proprio infiammata?

«Bisogna andare subito dal dermatologo e tornare a un’alimentazione sana, adottando un dieta povera di zuccheri, che modificano il pH intestinale e fanno proliferare l’acne. E poi adattiamo la skincare con programmi detox: utilizziamo creme specifiche, intensifichiamo i protocolli di peeling, i trattamenti di biostimolazione e le mask seboregolatrici. Attenzione: parlo di trattamenti che vanno fatti dal dermatologo attraverso presidi dermatologici e non hanno niente a che vedere con quelli dei centri estetici. A questi si associano peeling di uso domiciliare, con quantità di acidi senza alcun rischio per il paziente, in modo da favorire un’attività antinfiammatoria e seboregolatrice detox».

La detersione corretta?

«Scordatevi gli oli detergenti e usate pro- dotti sgrassanti con pH acido: lasciano la pelle che tira ma è un effetto voluto e necessario. Il sapone seboregolatore (da non strofinare nella zona occhi e sulla bocca) fa da apripista alla crema. La detersione va fatta mattina e sera. Si comple- ta con una crema seboregolatrice o idratanti blandi, specifici per la pelle grassa. Se si fa sport all’aperto mai dimenticare la protezione solare: tutte le forme di acne tendono a peggiorare molto con l’esposi- zione ai raggi Uv».

Gli errori più comuni?

«Per la scelta cosmetico: ascoltare chiunque! La pelle acneica si può truccare ma bisogna optare per linee oil-free ad azione matt control sulla pelle, che evitano l’occlusione dei bulbi. Non utilizzate il prodotto della sorella o dell’amica, ognuno deve avere il suo kit trucchi, pennelli e asciugamano. Evitate creme troppo ricche di vitamine, ceramidi e acido ialuronico. Sì invece a niacinamide, retinolo e deriva- ti dell’acido benzoico che hanno azione seboregolatrice. Occhio alla quantità: se si usa più prodotto non si guarisce prima, ne basta una lenticchia, e questa regola vale sia per le creme che per i saponi».

Nella lista degli ingredienti da evitare vanno inclusi anche i siliconi?

«Sono un argomento caldo: non punterei il dito sui siliconi di per sé, ma più in generale sugli addensanti che servono per stabilizzare il prodotto. Segnalate al dermatologo se notate una sensibilizzazione: è importante programmare controlli periodi- ci proprio per poter adeguare man mano il trattamento».

Più ingredienti naturali, meglio è?

«Nì. I presidi farmaceutici esistono per curare, usare solo prodotti naturali non garantisce di evitare i problemi. Bisogna scegliere prodotti di qualità con studi controllati dermatologicamente e chiedere sempre consiglio allo specialista».

Di Nicoletta Salà