Capelli: come camuffare la ricrescita
Camuffare la ricrescita e ravvivare il colore della chioma è in cima alla lista delle beauty preoccupazioni per molte di noi. Con i giorni senza parrucchiere che si accumulano i capelli bianchi fanno inesorabili la loro ricomparsa
Da pochi fili alla scriminatura che si imbianca ogni giorno di più, per non parlare di quell’aria un po’ così che assume tutta la testa quando il colore sbiadisce. Ma niente panico, scopri come fare piccoli e grandi ritocchi ai tuoi capelli da sola.
Se i fili bianchi sono pochi, concentrati sulle tempie e magari qualcuno sul ciuffo, il modo più semplice e veloce per coprirli è usare un ritocco per le radici sotto forma di mascara (sì proprio come quello che passi sulle ciglia) o in matita (assomiglia a un chubby per le labbra). Il vantaggio? Puoi intervenire all’ultimo minuto e sei a posto fino al prossimo shampoo.
Il problema ricrescita è più esteso ma non tanto da richiedere una tinta fai-da-te? Prova con le lacche colorate o le polveri tipo fondotinta compatto: danno una copertura immediata e se sbagli le dosi o la scelta della nuance puoi sempre rimediare con un lavaggio. Per le bionde con le radici scure c’è lo spray specifico di L’Oréal Paris, nella linea Ritocco Perfetto.
Per ravvivare il colore su tutta la capigliatura ti vengono in aiuto le mousse da applicare dopo lo shampoo senza risciacquo e le maschere riflessanti: le prime si eliminano con lo shampoo, le seconde durano fino a 4 lavaggi. I plus: la gamma di sfumature è più ampia, non solo i classici biondo-castano-nero, e funzionano anche come trattamento protettivo e idratante.
Per camuffare la ricrescita, bianca o scura che sia, il metodo più efficace sono però le tinte fai-da-te. Ce n’è di tantissimi tipi, da quelle riflessanti tono su tono a quelle permanenti ad alta coprenza. I kit da miscelare ti sembrano lunghi e complicati? C’è anche la soluzione pronta all’uso (Smart.plex Axenia by Soco). E mentre fino a ieri se volevi un rimedio naturale doveva ricorrere all’erborista, adesso hai da scegliere tra diverse colorazioni senza ammoniaca e a base di pigmenti vegetali, come quelle vegane di Lazartigue (senza siliconi) o Color Herbalia di Garnier, una specie di henné evoluto che, al contrario di quello dell’erborista, si può usare anche tra una tinta professionale e l’altra.
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di Nicoletta Salà