Il beauty dà una mano a medici e infermieri
I brand del beauty si mobilitano contro il Coronavirus, mettendo in campo iniziative specifiche per la salute e il benessere di medici e infermieri
Il beauty dà una mano a medici, infermieri e operatori sanitari mettendo in campo iniziative specifiche per il loro benessere e la loro salute. Dopo l’emergenza arrivano le iniziative per la fase 2 per contribuire alla raccolta fondi da destinare alla ricerca contro il Coronavirus.
Per l’apertura della fase 2, Wakeup Cosmetics Milano lancia un’iniziativa per sostenere la ricerca contro il coronavirus. “Vogliamo dare il nostro contributo alla fase di rinascita dopo un periodo così delicato e difficile, che tutti insieme stiamo superando”, spiega Gianluca De Nicola, direttore generale del brand nato proprio nel capoluogo lombardo. Per tutto il mese di maggio per ogni prodotto Wakeup Cosmetics venduto, verrà devoluto 1 euro alla Fondazione Humanitas per la Ricerca. Contribuire è facile: basta fare shopping sul sito (o nei due store milanesi quando sarà possibile), scegliendo tra i 400 prodotti di make up, skincare, profumi e accessori.
Dermocosmetici in prima linea
I brand della bellezza non solo si mobilitano contro il Coronavirus con donazioni, raccolte fondi e produzione di gel igienizzanti (che ci serviranno ancora a lungo), ma anche con la distribuzione di gratuita di dermocosmetici per supportare gli operatori sanitari nei loro lunghi turni negli ospedali. Uriage ha distribuito agli ospedali di Torino, Lodi, Brescia, Milano Niguarda, Piacenza, Crema, Trieste, Teramo, la sua Acqua Termale spray (idratante e protettiva) e alcuni prodotti della linea Bariéderm, come Cica-Gel Detergente e Crema Mani, per lenire le irritazioni della pelle dovute all’uso prolungato di guanti di gomma, mascherine e disinfettanti.
Anche dal gruppo Pierre Fabre sono arrivati trattamenti dermocosmetici, come la crema ristrutturante Cicalfate Mani di Eau Thermale Avène e quella emolliente anti-grattage Dexyane di Ducray, dispostivo medico studiato per patologie croniche della cute. Destinazione, gli ospedali Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Borgo Trento di Verona, il Gemelli di Roma, Ospedale San Donato, Ospedale di Trapani, Niguarda di Milano e San Matteo di Pavia. Sempre a supporto di medici e infermieri SVR ha donato a diverse strutture italiane il suo Cicavit+, una crema lenitiva, anti-segni, ad azione riparatrice e anti-irritazioni per viso e mani.
Tutti i prodotti sono in vendita nelle farmacie e li trovi nella nostra gallery.
Trattamenti post lockdown
Andando oltre l’emergenza e guardando alla fase 2, i centri Marco Post, rete di saloni anti-age presente in tutta Italia, propongono trattamenti omaggio per prendersi cura del viso di medici e inferieri segnato dagli interminabili turni con addosso visiera e mascherina. “Ciò che possiamo fare è dare il nostro aiuto concreto per il benessere degli operatori sanitari con ciò che abbiamo: le nostre mani, le nostre operatrici”, ha dichiarato il fondatore Marco Postiglione. Detto, fatto: sul sito si può prenotare subito uno dei 1.000 trattamenti omaggio per viso e corpo da effettuare dopo la fine del lockdown.
Iniziativa simile quella dei barbershop Bullfrog che invitano medici e infermieri a una remise en forme di barba e capelli, con servizi gratuiti per tutto il 2020. E con la crescita dei capelli che avanza inesorabile al ritmo di un millimetro al giorno, sappiamo già che sarà un successo. Nei 4 saloni di Milanoi il via è previsto subito con la riapertura, per gli altri centri meglio verificare sul sito.
Di Nicoletta Salà
articolo aggiornato il 19 maggio 2020