campagna obesità

Una campagna e uno spazio virtuale per mettere ko sovrappeso e obesità

16 June 2022

L’obesità? Una vera e propria pandemia silenziosa. Per sostenere chi soffre di questa malattia è nata la campagna “Non nasconderti dietro false convinzioni. La verità sul peso”, promossa da Novo Nordisk, in partnership con società scientifiche e l’associazione Amici Obesi Onlus

 

Troppo spesso chi soffre di obesità pensa di potersi curare da solo, di poterne uscire con l’aiuto di consigli e passaparola, magari con trucchi e ricette condivise sui social. Niente di più sbagliato:  proprio per aiutare a combattere nel modo giusto questa malattia è stata ideata la campagna “Non nasconderti dietro false convinzioni. La verità sul peso”, promossa da Novo Nordisk, multinazionale danese leader nel settore sanitario, in collaborazione con l’associazione Amici Obesi Onlus e importanti società scientifiche quali Associazione Italiana Dietetica e nutrizione clinica (ADI), Associazione Medici Endocrinologi (AME), Fondazione Associazione Italiana Dietetica e nutrizione clinica (Fondazione ADI), Italian Obesity network (IO Net), Obesity policy engagement network (OPEN), Società Italiana di Chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche (SICOB), Società Italiana di Endocrinologia (SIE), Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) e Società Italiana Obesità (SIO).

Lo scopo della campagna? “Non nasconderti dietro false convinzioni. La verità sul peso” vuole svelare all’opinione pubblica le vere difficoltà che le persone obese incontrano nella vita di tutti i giorni. Ma, soprattutto, l’obiettivo è fornire una corretta informazione a chi ha questo problema per spingerlo ad affrontare la sua condizione. E rivolgersi al medico per trovare davvero un aiuto concreto, efficace e risolutivo.

Il video della campagna “Non nasconderti dietro false convinzioni. La verità sul peso”

Obesità e sovrappeso: un problema per 25 milioni di italiani

L’obesità, infatti, è malattia cronica molto complessa. È causata da diversi fattori genetici, ambientali e psicologici. Non condiziona, in negativo, solo l’aspetto: porta anche a gravi conseguenze per la salute, come diabete di tipo 2, pressione alta, malattie del cuore e della circolazione, del fegato e dell’apparato respiratorio. E favorisce anche il cancro. L’obesità è molto diffusa: la comunità scientifica considera questa malattia una vera propria pandemia silenziosa. I numeri, infatti parlano chiaro: oggi, nel mondo, ne soffrono circa 650 milioni di persone, poco meno di un decimo della popolazione del nostro pianeta. E in Italia? Secondo l’analisi ISTAT per l’Italian Obesity Barometer Report, obesità e sovrappeso sono un problema per 25 milioni di italiani. Quasi un italiano su due.

Purtroppo ancora oggi ci sono parecchie convinzioni del tutto errate su questa malattia. In particolare, chi soffre di obesità tende a non riconoscere il problema o lo sottovaluta. E poi, se ne attribuisce la responsabilità: “Ho uno stile di vita scorretto, mi muovo poco e mangio male, non ho tempo per me”, pensa e dice chi ha problemi di peso. Molte volte si è convinti di potere guarire semplicemente cambiando il proprio stile di vita. Sembra facile: con internet a portata di mano h24 sul proprio cellulare si cercano veloci soluzioni “fai da te”, si adottano rimedi inutili quando non nocivi, pescati tra i milioni di fake news in materia di salute che circolano in rete.

Cure fai da te e fake news i primi nemici

I numeri non mentono, e sono preoccupanti: lo studio Action-Io condotto da Novo Nordisk rivela che in Italia il 62 per cento delle persone con obesità cerca di perdere peso da sola, improvvisando, mentre il 9 per cento si affida a prodotti commerciali e il 6 per cento utilizza strumenti digitali. Soltanto l’8 per cento degli obesi si rivolge al medico, la persona più indicata per intervenire e consigliare. E non lo fanno subito, ma impiegano, in media, sei anni prima di contattarlo.

“L’inconsapevolezza circa la malattia e la mancanza del corretto supporto medico portano molte persone a raccontarsi una serie di false verità”, spiega Iris Zani, Presidente dell’associazione Amici Obesi Onlus. L’illusione di non avere un problema, insomma, diventa anche un meccanismo di difesa dal giudizio degli altri. “Purtroppo, negare la propria condizione è una prassi comune” continua Iris Zani. “E le campagne di sensibilizzazione come questa sono di fondamentale importanza. Oltre a sfatare l’idea errata che l’eccesso di peso sia una responsabilità personale, causata da abitudini errate, e che le persone affette da questa malattia cronica possano gestirla autonomamente, aiuta chi direttamente coinvolto a non sentirsi discriminato e solo”.

Uno spazio virtuale ricco di info corrette alla portata di tutti

Oltre a veicolare il messaggio attraverso i media, la campagna di Novo Nordisk mette a disposizione uno spazio virtuale dove reperire informazioni corrette e semplici, alla portata di tutti, realizzate da medici specializzati. Si chiama La verità sul peso e offre news, articoli di approfondimento sulle cause del sovrappeso e dell’obesità, suggerimenti e consigli: dai possibili trattamenti ai comportamenti da assumere.

La verità sul peso è un portale utile a tutti quanti hanno problemi di peso: sia a chi sta affrontando un percorso di dimagrimento, sia a chi ancora non ci ha pensato. Non solo: aiuta anche le persone che vivono al fianco di una persona fortemente in sovrappeso o obesa. La sua sezione “Supporto e strumenti” è ricchissima di informazioni sulle possibilità di cura, suggerimenti sul modo di affrontare il tema con il proprio medico e utilissimi strumenti pratici, come il sistema di geolocalizzazione per individuare i centri specialistici più vicini e il calcolatore dell’Indice di Massa Corporea (IMC).

Il sito è stato realizzato con il supporto di un team di grandi esperti: Giovanna Muscogiuri, medico chirurgo specializzato in endocrinologia e malattie del metabolismo, Letizia Petroni, medico chirurgo specialista in medicina interna, Michele Sculati, medico specialista in scienza dell’alimentazione e Mikiko Watanabe, medico specialista in endocrinologia.

Di Cecilia Pedron