attrice rooney mara

Rooney Mara: riservata ma con forza emotiva da vendere

12 February 2022

Nel suo ultimo film è un raggio di luce tra derelitti, nel prossimo l’attrice Rooney Mara sarà Audrey Hepburn. Punti di contatto tra loro? Innumerevoli

 

L’attrice Rooney Mara è Molly in La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, intenso thriller di Guillermo del Toro, adesso in sala. Ecco la trama. Anni 40, vigilia della seconda guerra mondiale. Tra chi sbarca il lunario alla bell’e meglio c’è una compagnia di circensi che si muove sotto un tendone floscio e, dietro l’intento di stupire il pubblico, mette in mostra i lati meno edificanti dell’essere umano. Tra uomini bestia e tristi deformità spettacolarizzate, spicca però un raggio di luce, che illumina la cupezza dei freak e dell’intero baraccone.

È la bella e dolce Molly, la cui natura sensibile e genuina, lungi dal proteggerla, la esporrà maggiormente al rischio dell’innamoramento. Lui è Stan che, capitato in quella masnada di disperati per sfuggire ai suoi fantasmi, non può che essere ammaliato da quella luce. «Pensi che io sia speciale» si schernisce lei. «Vedo in te cose che tu non vedi» la incanta lui. Lui spera che lo aiuti a dimenticare il passato. Ma se c’è una cosa che l’amore non può rischiarare sono le ombre che abitano l’animo dei derelitti loro malgrado… Ci fermiamo qui per non spoilerare.

Nel cast di La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, oltre a Bradley Cooper e Cate Blanchett, nel ruolo di Molly c’è lei, Rooney Mara, classe 85, scelta da Luca Guadagnino per il biopic su Audrey Hepburn, progetto top secret. L’attrice è diventata nota dopo aver interpretato il personaggio darkissimo di Lisbeth Salander in Millennium – Uomini che odiano le donne, del 2011, che le è valso una nomination ai Golden Globe e al Premio Oscar come miglior attrice.

l'attrice rooney mara

Bradley Cooper e Rooney Mara in una scena di La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley

Rooney Mara: la voglia di una vita normale

Un anno prima Rooney Mara si era laureata in psicologia e politiche sociali internazionali, discipline che hanno sicuramente affinato l’empatia. L’abilità di calarsi nei panni degli altri è indispensabile per recitare. Ma il cinema era già una bella tentazione. Infatti, prima di occuparsi dello studio della mente, Rooney aveva esordito al cinema nel 2005 con una parte in Urban Legend 3, seguita da brevi comparsate in alcune serie tivù.

Dopo quegli inizi, l’aspirante psicologa cresciuta dalla madre a pane e romanzi classici, aveva deciso di fermarsi, prima di seguire le orme della sorella Kate, già attrice. La sua priorità non era ancora il set. Voleva invece trascorrere un’adolescenza come quella dei suoi coetanei, fatta di viaggi e studio. E quando si è sentita pronta, sono arrivati tanti personaggi, diversissimi tra loro. Più che interpretarli, è diventata loro.

Che bello stare a casa, in pigiama!

Prendiamo Lisbeth Salander. Tagliare i capelli e tingere le sopracciglia rientrano nella routine trasformista di ogni attore che si rispetti. Meno di prassi i numerosi piercing a cui Rooney si è sottoposta. 4 fori in ciascun lobo, più sopracciglia, narice, labbro e capezzoli. Più le lezioni di informatica e di kick-boxing.

Che sia chiamata a interpretare un’intrepida fuorilegge, una finta depressa o una devota Maria Maddalena, Rooney sceglie i suoi ruoli in base a una sorta di istinto. Nei panni di una commessa frangetta e cerchietto, svogliatamente fidanzata, ha fatto palpitare il cuore della matura, algida e infelicemente sposata Carol, nell’intensissimo film omonimo. Che le è valso il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes, e candidature ai Golden Globe e agli Oscar.

Insomma, Rooney Mara occupa nell’olimpo hollywoodiano un posto di riguardo, consacrato da Peter Lindbergh. Il fotografo l’ha inserita nel Calendario Pirelli 2017 insieme ad altri nomi al top, da Jessica Chastain a Kate Winslet. Ciononostante, preferisce restare lontana dai riflettori, distruggendo il cliché dell’attore dedito a stravizi.

Rooney Mara sarà Audrey Hepburn

Riservatissima, l’attrice Rooney Mara non ama parlare della sua vita privata. Si sa solo che convive con l’attore Joaquin Phoenix, dal quale ha avuto un figlio, River, nato nel settembre 2020. Tuttavia non fa mistero di quali siano i valori sui quali fonda le sue scelte, professionali e non. In primis, coerenza ed empatia, da intendere come attenzione agli altri. A casa usa spesso il pigiama, il suo capo preferito, e sta alla larga dai social. Vuole evitare di sentirsi obbligata a postare, ha spiegato in un’intervista. In compenso, sono numerosissime le pagine che i fan le dedicano su IG.

Zigomi alti, fisico flessuoso, magra ed elegante, non poteva che essere lei l’iconica Audrey. Infatti sarà l’interprete del biopic in preparazione su Audrey Hepburn di Luca Guadagnino. E la testimonial Givenchy per una nuova versione di L’Interdit, fragranza creata appositamente per la diva di Vacanze Romane. Oltre alla somiglianza, la accomuna all’iconica diva ambasciatrice Unicef l’impegno.

Rooney è la fondatrice di Faces of Kibera, a favore degli orfani di Nairobi. Sensibile alle urgenze del nostro tempo, ha lanciato il brand Hiraeth, che mette al bando pellicce, pelle, cuoio, lana, cashmere e seta. Inoltre, lo scorso novembre insieme a Joaquin Phoenix ha lanciato un appello streaming per invitare tutti a scegliere il veganesimo per contrastare la crisi climatica. Insomma, uno sguardo aperto sul mondo unito a forza emotiva, understatement e grazia. Audrey sarebbe davvero fiera di lei.

Di Cinzia Cinque – foto Shutterstock