Noemi a Sanremo presenta Metamorfosi, in uscita il 5 marzo, l’album che contiene “Glicine”, il pezzo presentato a Sanremo e che racconta la sua trasformazione
Sanremo 2021 Noemi ha portato sul palco dell’Ariston il brano Glicine che racconta la sua trasformazione. La canzone è contenuta nel suo settimo album, Metamorfosi, in uscita venerdì 5 marzo. L’abbiamo intercettata tra una prova e l’altra per farci raccontare la sua trasformazione fisica
Metamorfosi ha suscitato l’ennesimo dibattito sul corpo delle donne.
“A me il dibattito sta bene e sono contenta di aver contribuito in qualche modo a parlare di nuovo di questo tema. Se dimagrire è servito ad acchiappare l’attenzione su un tema alto come il cambiamento, beh, sono contenta. La discussione che ne è seguita nasce dal fatto che questo è un tema sempre caldissimo, ogni scelta, soprattutto delle donne, è soggetta a critiche, non sempre costruttive. Quel che intendevo dare come messaggio è che ogni metamorfosi deve partire dalla testa. Dalla consapevolezza di chi si è e di come si vorrebbe essere. Per arrivare a un benessere personale”.
Sanremo 2021 Noemi canta Glicine
È stato faticosa Noemi, questa metamorfosi?
“Mi sono affidata a dei professionisti, e consiglio a tutti di fare altrettanto, senza improvvisazioni. In un anno e mezzo ho perso 15 chili, ho un personal trainer che mi tiene in allenamento ed è tutto ancora work in progress. Ho lavorato molto anche sulla mia voce, perché la metamorfosi fosse completa”.
In che modo?
“Il mio modo di cantare era tutto impeto e assalto, molto emotivo. Ora mi faccio seguire da un maestro di canto e ho scoperto sonorità, nella mia voce, che prima non conoscevo”.
Come mai hai avuto bisogno di un così grande cambiamento?
“Non mi sentivo più a fuoco, avevo perso un po’ la passione, anche per me stessa. Un’esigenza forte, maturata durante la pandemia che mi ha dato molte occasioni per riflettere. Così, ho cambiato un po’ strada, mi sono confrontata con il mondo della musica underground per raccontarmi sotto una luce diversa, per aprire porte nuove, anche a me stessa. Ci sono anche molte feauturing, una con Neffa per il brano “Tu non devi”. Ora sarà il pubblico, ascoltando il mio nuovo disco, a dirmi se sono riuscita nel mio intento”.
Cosa pensi dell’idea di dare la possibilità a Irama di gareggiare comunque al Festival?
“Sono assolutamente favorevole e dalla parte di Irama, so cosa significa lavorare tanto a un progetto. Vederselo sfumare così sarebbe veramente un peccato, non solo per lui ma per tutti quelli che amano la sua musica”.
Di Elisabetta Sala – abito Dolce&Gabbana Courtesy Press Office