Compie 43 anni Amal Alamuddin, l’avvocatessa che ha fatto mettere la testa a posto George Clooney, scapolo irriducibile di Hollywood
Buon compleanno Amal! La signora Clooney, una delle mogli più invidiate del pianeta, compie 43 anni. Nata a Beirut, in Libano, naturalizzata britannica, Amal Ramzi Alamuddin è un’avvocatessa specializzata in diritto internazionale e diritti umani. Nonché la donna che ha fatto capitolare lo scapolo d’oro di Hollywood, George Clooney.
Amal era una giurista famosa anche prima del matrimonio con George Clooney. Considerata tra le donne arabe più influenti al mondo, ha difeso, tra gli altri, Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, il Primo ministro dell’Ucraina Yulia Tymoshenko, e il giornalista Mohamed Fahmy.
Autrice di saggi e pubblicazioni di diritto penale internazionale, ha insegnato diritto penale alla University of London. È stata consigliera di Kofi Annan sulla questione siriana, e, sempre per l’ONU, consigliera della commissione sull’assassinio del premier libanese Rafik Hariri. Nel 2015 ha iniziato a lavorare sul riconoscimento del genocidio armeno.
Una carriera stellare, insomma, coronata dall’incontro con l’uomo che le cambia la vita per sempre. Lui è George Clooney, scapolo d’oro di Hollywood, l’uomo che nessuna donna aveva mai sperato di sposare. I due convolano a nozze il 27 settembre 2014 a Ca’ Farsetti, Venezia. A celebrare il matrimonio Walter Veltroni, Oscar de la Renta che confeziona il suo abito da sposa. E per le feste che seguono l’elegantissima Amal, fisico da top model, indossa Giambattista Valli, Dolce & Gabbana, Stella McCartney e Alexander McQueen.
L’arrivo dei gemelli corona un sogno
Il 6 giugno 2017 si realizza un altro sogno: nascono i gemellini Ella e Alexander, oggi 4 anni. Che, rivela papà George, parlano già bene l’italiano.
Carriera, figli e… il marito più romantico del mondo. Sì, perché proprio qualche giorno fa George Clooney, in copertina su AARP The Magazine, ha raccontato nell’intervista che, dopo quasi sette anni che stanno insieme, ancora scrive lettere d’amore ad Amal.
L’attore e regista americano nell’intervista fa un bilancio preventivo dei suoi 60 anni (che compirà il prossimo 6 maggio). «Non mi spaventano i 60, ma i 70 per me saranno uno choc». Dice immedesimandosi nel suo personaggio di The Midnight Sky, l’ultimo suo film uscito su Netflix.
Lettere d’amore anche in lockdown
Il divo racconta anche come ha vissuto l’emergenza pandemia e il lockdown. Un lungo periodo durante il quale è stato sempre in famiglia, non ha mai visto i suoi genitori né quelli della moglie Amal, per tenerli al sicuro da possibili contagi. Per quanto riguarda i figli dice: «Senza i gemelli non vivo più ormai. E per loro non ho voluto nomi strani. Già è dura essere figli di persone note, non volevo creargli altri problemi».
Sulla moglie ammette: «Amal ha tirato fuori la parte migliore di me». E non ha paura di mettere a nudo il suo lato tenero: «Non ho smesso di scriverle lettere d’amore, e di lasciarle sulla sua scrivania. E lei fa lo stesso, lasciandomele sotto al cuscino. Credo molto nella scrittura. Forse è una cosa generazionale, ma per me è importante che qualcuno scriva una lettera per me». Neanche la convivenza da lockdown ha fatto perdere il romanticismo alla coppia. «Anche in quarantena, pur vivendo insieme, non abbiamo smesso di scriverci lettere d’amore», continua George.
Insomma, Amal quasi sette anni fa ha detto il fatidico “sì” a George, che si è inginocchiato davanti a lei per farle la proposta. E da allora non si è mai pentita della scelta, anche se l’estate scorsa qualcuno ha sospettato che tra i due ci fossero dei dissapori.
E noi scommettiamo, quasi con certezza, che i due piccioncini non cadranno nel cliché della crisi del settimo anno. Buon compleanno Amal. Donna fortunata!
Di Eleonora Molisani – Foto Getty
