Quattro libri sui sentimenti

Quattro libri sui sentimenti. Le storie della settimana scelte per te da Tustyle

12 giugno 2020

Le storie della settimana scelte da Tustyle sono quattro libri sui sentimenti, tra cui una raccolta di lettere d’amore alla Milano post Covid

 

Abbiamo scelto per voi quattro libri sui sentimenti. La prima è un’antologia di lettera d’amore alla città di Milano il cui ricavato andrà al Mutuo Soccorso milanese, la seconda racconta di una bambino dimenticato in auto, la terza è una vicenda di omofobia, la terza è l’esperienza di un’insegnante con la didattica a distanza. Eccoli.

Quattro libri sui sentimenti

Reboot – Lettera d’amore a Milano, di Autori Vari

Quattro libri sui sentimenti

Milano. La città delle opportunità, degli aperitivi, che negli ultimi mesi ci ha visti chiusi in casa, costretti a guardarla con occhi diversi. Forse distanti, forse semplicemente nuovi. E ora, dopo tanta paura, la voglia il desiderio di tornare alla normalità. 22 tra giornalisti, scrittori e blogger tra i più importanti nel panorama italiano hanno scritto una lettera d’amore a Milano. La Milano che rialza la testa. Reboot – lettera d’amore a Milano (BookaBook, € 4.99) a cura della giornalista e scrittrice Annarita Briganti, è un’antologia che spazia dal racconto alla testimonianza, alla fiction, alla poesia, i cui proventi saranno devoluti al Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Milano.

Gli autori: Lorenzo Beccati, Paolo Bianchi, Annarita Briganti, Andrea Cisi, Luisa Ciuni, Piero Colaprico, Isabella Fava, Felice Florio, Pierfrancesco Majorino, Lapo Mazza Fontana, Giorgia Messa, Eleonora Molisani (giornalista di Tustyle), Montel, Elena Mora, Davide Mosca, Francesca Noè, Manuela Porta, Giulio Ravizza, Sara Recordati, Micol Sarfatti, Nicoletta Sipos, Jacopo Tondelli.

Tommaso e l’algebra del destino, di Enrico Macioci

Quattro libri sui sentimenti

Tommaso Rovere ha cinque anni e i suoi genitori stanno attraversando una crisi di coppia. Un torrido giorno d’estate, il padre, perso dietro le proprie bugie e a diversi affanni, dimentica il figlio in auto. Mentre parla con foga al cellulare, finisce sotto le ruote di un pirata della strada ed esce per sempre di scena. Tommaso resta in auto, prigioniero del seggiolino che avrebbe dovuto difenderlo, sul ciglio di una via deserta, nella città vuota del ferragosto. Mai ha sofferto così tanto il caldo, la sete e la fame. Mai ha sperimentato una solitudine più profonda, e una più profonda disperazione.

Ma è davvero solo come sembra? Mentre rari passanti sfiorano la macchina senza vederlo o senza poterlo aiutare, e mentre la canicola lascia il posto a un nubifragio apocalittico e infine alla notte, qualcuno gli fa visita… Tommaso e l’algebra del destino (Sem, € 16), di Enrico Macioci, è un libro di straordinaria intensità, commovente e potentissimo.

La vicenda intima di un giovane uomo

Melanconia araba, di Adbellah Taia

Salé, vicino a Rabat. Metà degli anni ’80. Un giovane adolescente, Abdellah, è alla ricerca di un suo amico. Un gruppo di ragazzi lo aggredisce, lo insulta, tenta di violentarlo. Sta al gioco. Si sente morire. Scappa. Corre via da una società omofoba che vuole etichettarlo, lui che ha già conosciuto il desiderio omosessuale. Sarà la prima di quattro cadute in ognuna delle quali Abdellah si sentirà morire, piccole morti interiori, dalle quali ne uscirà più forte e consapevole di prima, per correre verso il sogno di diventare un regista. Corre via. È la sua unica forza, il suo unico modo per affrontare la violenza del suo Marocco e il turbinio di alcuni amori sbagliati. A Salé. A Marrakech. A Parigi. A Il Cairo.

Taïa, scrittore, regista e sceneggiatore marocchino residente in Francia, ripercorre le tappe di una educazione sentimentale con uno stile intimo, incisivo, poetico. Nella traduzione di Stefano Valenti, Melanconia araba (Funambolo edizioni, € 13), di Abdellah Taia, è un romanzo per chi ha voglia di piangere ma non fermarsi, per chi crede che dietro l’angolo ci sia sempre un’altra opportunità.

L’esperienza vera di una insegnante

Contatto – Rivoluzione di una scuola virale, di Alessandra Angelucci

Amelia è insegnante di Lettere e procede a passi grandi in una normalità che le va un po’ stretta. Nel marzo 2020 la sua vita cambia: il Coronavirus scavalca l’Oriente e infetta migliaia di italiani. In uno scenario di morte e contagio, Amelia è costretta a rivedere ogni suo spazio, intimo, umano, professionale. La didattica a distanza diventa regola, mentre gli occhi dei suoi studenti si fanno sempre più lontani. Cerca il contatto, perché lei lo sa, la scuola è seduzione e non sopravvivenza. Un’emergenza, quella dell’epidemia, cui nessuno era stato preparato. Un tempo che torna a essere infinito. Rivoluzionario.

In Contatto – rivoluzione di una scuola virale (Castelvecchi, €12.50) della giornalista e docente Alessandra Angelucci, l’autrice, mettendo al centro il rapporto esclusivo che si crea fra insegnanti e alunni, racconta la rivoluzione umana, sociale e didattica cui è stata chiamata con l’arrivo di un’emergenza senza precedenti.

Se amate le storie che parlano di emozioni qui ci sono quattro libri sui sentimenti: c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Di Eleonora Molisani