14 maggio 2020

La scarpa bicolore di Chanel, intramontabile must have

La scarpa bicolore inventata da Madamoiselle Coco nel 1957, non ha mai smesso di far impazzire le donne. E di far felici i loro piedi

Esiste una scarpa dei desideri che da oltre 60 anni sbugiarda l’equazione “fascino uguale scomodità” e sbeffeggia il proverbio “se bella vuoi apparire, un po’ devi soffrire”: è la leggendaria scarpa bicolore lanciata nel 1957 da Coco Chanel. A quei tempi Mademoiselle Gabrielle aveva già inventato il little black dress, il mitico tailleur in tweed e la borsa trapuntata. Mancava giusto una calzatura-icona che coniugasse comfort e coolness, ed ecco la two-tone shoe, «l’ultima frontiera dell’eleganza» come la definì Coco.

Come è nata la scarpa bicolore di Chanel

Messa a punto insieme al maestro della calzatura André Massaro, la prima scarpa bicolore Chanel era una slingback con il tacco quadrato di 5 cm e l’accostamento nero e beige. Chic e pure utile, visto che il beige tende ad allungare la gamba e la punta scura, oltre a mimetizzare segni di sporcizia e d’usura, aiuta a far sembrare il piede più corto. Ma la magia della scarpa bicolore di Chanel non si esauriva qui: era così comoda da poter essere portata fischiettando dalla mattina alla sera e così versatile da adattarsi a ogni look. E al diavolo il dress code del periodo, che imponeva la scelta di accessori dello stesso colore degli abiti: Coco Chanel marciava controcorrente e voleva che le donne fossero libere dalla testa alla pianta – non più indolenzita – dei piedi.

Le dive di allora e di oggi: tutte in love con le two-tone

“La nuova scarpetta di Cenerentola”, così la battezzarono i giornali, conquistò tutte le dive dell’epoca, da Romy Schneider a Gina Lollobrigida. Col passare del tempo e delle collezioni, la bicolore ha subito molteplici metamorfosi.

 

GINA LOLLOBRIGIDA CON ALCUNE MODELLE DELLA MAISON NEL 1964

 

Quel gran genio di Karl Lagerfeld l’ha proposta in svariate versioni (décolleté ballerina, sneakers, sandalo, espadrillas, stivale), in nuance e materiali diversi. Infinite variazioni sullo stesso tema per una scarpa che non perde charme, comfort né fan: le celeb continuano a sfoggiarla a nastro abbinandola a outfit di ogni genere, dagli abiti da grand soirée ai jeans.

 

LA SFILATA HAUTE COUTURE P/E 2013

 

Coco Chanel sarebbe fiera di loro. E ancora di più lo sarebbe della two-tone pump disegnata da Virginie Viard, direttore creativo di Chanel, e presentata al Métiers d’art show di Parigi, in pelle dorata, con punta nera, cinturino e fiocchetto alla caviglia.

 

LA SFILATA METIER D’ART 2019/20 DI CHANEL

 

Come la scarpa bicolore degli anni 50, ha l’aria di essere il non plus ultra del comfort. Anche se detto tra noi, io pur di farci un giro il mal di piedi lo tollererei col sorriso.

Di Roberta Sarugia – Foto Philippe Garnier. Rue Des Archives/courtesy Chanel