Netflix fa un passo avanti ed arricchisce la sua offerta di serie tv e intrattenimento, questa volta con un occhio di riguardo al pubblico europeo. I primi titoli sono stati annunciati nel corso di una recente convention a Parigi dove il cofondatore della piattaforma Reed Hastings ha presentato davanti a 250 giornalisti le novità che investono la prima tv via internet che oggi conta circa 75 milioni di abbonati, 45 negli Stati Uniti e 30 nel resto del mondo. In italia i Netflix-dipendenti hanno acceso ad oggi circa 200mila abbonamenti. Ma siamo solo agli inizi.
La prima produzione coi piedi piantati in Europa si chiama Marseille, sarà online dal 5 maggio ed è ambientata, ovviamente, a Marsiglia. Nel cast ci sono Gérard Depardieu e Benoit Magimel. Il plot è di stampo crime-politico, riicorda nell’impianto la produzione più gloriosa di Netflix, House of Cards, e racconta di un sindaco corrotto che sta per lasciare le redini al suo delfino non prima di aver messo a segno l’ultimo colpo.
Un’altra produzione attesissima vedrà la luce il 4 novembre in tutti i Paesi in cui Netflix è disponibile, si intitola The Crown e racconta fasti e storia della corona, appunto, più celebre del mondo: quella della regina Elisabetta. The Crown, scritto dallo stesso sceneggiatore del film sulla Regina The Queen, Peter Morgan, è interpretato da Claire Foy (che interpreta la Regina all’inizio del suo mandato, nei capitoli successivi Elisabetta avrà altre interpreti) e Matt Smith (il principe Filippo). Costo stimato della serie, circa 140 milioni di euro, anche per realizzare il sontuoso guardaroba di Elisabetta, della principessa Margaret, e di Wallis Simpson. Nel cast c’è anche John Lithgow, immenso e perfettamente somigliante al suo personaggio, Winston Churchill.
Sarà necessario invece aspettare il 2017 per vedere la prima produzione tedesca di Netflix, Dark, saga familiare dai risvolti soprannaturali, collegata a eventi accaduti nella cittadina tedesca dov’è ambientata la serie, dieci episodi in tutto. Ancora senza titolo, invece, la prima serie girata interamente in Spagna, a Madrid, e che debutterà in tutto il mondo il prossimo anno. I produttori sono gli stessi della fiction in onda su Raiuno, Velvet, e la trama è incentrata su quattro donne provenienti da diversi contesti, assunte come operatrici del centralino dell’unica compagnia telefonica spagnola nel 1920.
Quanto all’Italia, sta arrivando con un titolo fortissimo: Suburra, serie in dieci episodi, da una costola del film omonimo con Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola ed Elio Germano. Il regista della serie sarà lo stesso del film, Stefano Sollima. Per i pochi, in Italia che ancora non conoscessero questo nome basti dire la sua è la mano che ha firmato grandi successi televisivi come Romanzo Criminale e Gomorra, trasmesse da Sky ed esportate in tutto il mondo. Come dire, il guanto di sfida all’altro colosso americano è stato gettato. Ma se qualcosa di italiano lo volete in fretta, senza aspettare il prossimo anno, il 1° luglio arriva la seconda stagione di Marco Polo dove il protagonista è un affascinante e italianissimo Lorenzo Richelmy. Poi nessuno si azzardi più a dire che Netflix è “roba da americani”.
di Elisabetta Sala