Se amate il genere reggaeton lo conoscete già benissimo. L’artista che si è esibito stasera sul palco dell’Ariston si chiam J Balvin, è colombiano e il suo tormentone Ginza, uscito il 17 luglio ma approdato in Italia a gennaio, è il fenomeno musicale del momento, si è spinto fino al primo posto della classifica colombiana, di quella messicana e anche di quella spagnola, conquistando la prima posizione della classifica “Hot Latin” elaborata da Billboard e di quella “Latin pop”.
Il video di questo pezzo, inoltre, ha raggranellato qualcosa come 340 milioni di click. Arriva in sala stampa un po’ timido, capelli viola, parla del forte legame che avverte con il Festival di Sanremo che ha sempre guardato da Medellin quand’era bambino. E della musica italiana conosce gli artisti che hanno fatto successo in America Latina: Eros Ramazzotti e Laura Pausini, soprattutto, ma lui ha anche una passione per Jovanotti.
È l’esponente tra i più noti di questo genere musicale che è diventato un fenomeno mondiale anche se, spiega lui “spesso la gente non conosce una parola di spagnolo”. Si dichiara molto felice di questo cambio di percezione del reggaeton nel mondo: perché manda messaggi positivi, parla di sogni che si avverano, e, aggiunge orgoglioso “io faccio parte del cambiamento”.
José Álvaro Osorio Balvin, questo il suo vero nome, ha 30 anni e la cominciato a cantare nel 2007; il suo primo album si intitolava Real, il secondo El negozio, il terzo Sencillos, il quarto La familia: con questo disco J Balvin guadagna un Latin Grammy, tre Billboard Awards e un Latin American Music Awards. Ginza anticipa il nuovo album in studio del cantante, che arriverà tra maggio e giugno. Intanto, questa Shakira in gonnella si muove e colleziona collaborazioni importanti. Qualche nome? Ariana Grande, Justin Bieber e Pharrell Williams.
di Elisabetta Sala