Se (anche) l’arte diventa fluida

07 ottobre 2013

Due mostre che – in realtà – sono prese di posizione. Sì, perché oggi, più che in ogni altro periodo storico, l’arte deve inventarsi l’ennesimo rinascimento, una nuova coabitazione con tutte le altre discipline. Deve diventare fluida, far circolare le idee espandendosi in spazi aperti, in luoghi virtuali, liberi per chi guarda. Solo così si alimenta la dialettica della storia, e non solo quella dell’arte. Lo dimostrano due eventi da non perdere, nei prossimi giorni a Roma. Uno è Digital life Liquid landscapes, sulle arti digitali, negli spazi del Macro e del Maxxi. Installazioni multimediali, ambienti sonori, opere interattive, incontri, in un percorso il cui comune denominatore è il paesaggio, con i suoi mutamenti e le sue evoluzioni. L’altro è This is not a contemporary art exibition, negli spazi di Garagezero. Tre giovani ma già apprezzati artisti (Alessandro Cannistrà, Angelo Formica e Luigi Puxeddu), espongono le loro opere d’arte, concepite come continue invenzioni. Luca Tomio, il curatore, ha ideato un percorso esaltante tra visioni, colori, forme, nuovi materiali.

Info: Digital life Liquid landscapes, dal 10 ottobre al 10 novembre al  Maxxi, via Guido Reni 4A, Tel. 063225178; FondazioneMaxxi, Dal 10 ottobre al 1 dicembre al  Macro, piazza O. Giustiniani 4, quartiere Testaccio, Tel. 06671070400; MuseoMacro.

Info: This is not a contemporary art exibition, dal 24 ottobre fino al 31 negli spazi di Garagezero, Largo Spartaco (via Treviri), Roma. La novità: la mostra inaugura contemporaneamente anche online! thisisnotexibition@gmail.com; Thisisnot.

di Eleonora Molisani