Il profumo, una storia veneziana
Forse non tutte sanno che il profumo è nato a Venezia. E anche il sapone. Altro che francesi. Geni del marketing, hanno strappato il brevetto a saoneri e muschieri made in Venice, che un bel giorno hanno messo l’essenza in acquavite (l’alcol etilitco è arrivato dopo). Noi di Tu Style invece ora lo sappiamo. Perché ci hanno invitate a vedere, in anteprima, il nuovissimo museo del profumo, unico in Italia, e lì la storia della nobile arte del naso è spiegata benissimo. Apre il 1° novembre, segnatevelo, perché è una tappa profumata da fare quando andrete in laguna. La sede è prestigiosa, Palazzo Mocenigo, fino a nove mesi fa sede del museo del tessuto e del costume e da ora anche del profumo. Per l’occasione, questa magnifica casa patrizia del 700, si è completamente rifatta il look, sotto la regia del maestro Pier Luigi Pizzi e grazie al contributo illuminato della Mavive (forse la sigla non vi dirà molto, ma se vi diciamo che è la famiglia Vidal, quella del pino silvestre, o di marchi come Zippo e Police invece vi si accenderà una lampadina). Con il restyling Palazzo Mocenigo entra nella rete dei Musei civici veneziani, 11 musei tra cui il Correr, Cà Pesaro, Palazzo Fortuny, Questi nuovi percorsi profumati (davvero, annusare per credere, di sala in sala si passa dall’essenza di ambra al lino, dai fiori di arancio al legno di cachemire) sono solo l’inizio di un’avventura che si completerà con le oltre 3000 boccette della collezione Storp (dal 1911 collezionano flaconi e flaconcini…), un fondo bibliotecario su trucchi e parrucchi, la cosmetica moderna e internazionale, la sezione didattica, la collaborazione con la facolta di cosmetologia di Ferrara e la fondazione Roberta di Camerino. Per far annusare a tutte quanto dietro a “profumi e balocchi”, il lato frivolo della vita, ci sia un mondo, un concetto, una storia. Info: tel. 041.2405211
Di Paola Sara Battistioli